Sono circa cinquanta i Comuni della Provincia di Caserta che hanno fatto ricorso all’ausilio della Stazione Unica Appaltante.
Gen 28th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale
Il passaggio a tale funzione venne disposto da Sua Ecc.za il Prefetto di Caserta, per i Comuni della Provincia interessata, al Provveditorato OO.PP nel suo Ufficio Operativo di Caserta. Come era naturale prevedere, il contemporaneo passaggio di un numero così consistente di Enti Pubblici - per conto dei quali la nuova SUA deve attivare e portare a compimento le procedure di appalto di lavori, servizi e forniture - ha creato delle disfunzioni che hanno generato delle preoccupazioni da parte di Sindaci di alcuni Comuni. Tali preoccupazioni hanno avuto risalto su alcuni giornali e televisioni.
Il tema era stato anche ampiamente trattato nel corso dell’incontro avuto nei locali della Prefettura di Caserta, con particolare riguardo alla procedura che appariva poco snella e soprattutto non rapida.
Il Provveditorato ha perciò immediatamente costituito una seconda struttura per lo svolgimento delle gare appalto che ha esattamente gli stessi compiti della prima, con la quale agisce in maniera autonoma e in parallelo. Entrambe dovranno svolgere e occuparsi esclusivamente delle procedure di appalto in quanto la progettazione perviene “ validata” da parte dei Comuni, così come prevedono le norme vigenti.
Trattandosi, nella quasi totalità dei casi, come si è potuto riscontrare, di procedure svolte su progetti definitivi con il criterio cosiddetto “ dell’offerta economicamente più vantaggiosa” è statisticamente provato che la stessa, per essere conclusa, se non compaiono contrattempi, ha bisogno di non meno di sessanta giorni.
Il Provveditorato assicura che farà di tutto per raggiungere tale obiettivo, ma nel contempo auspica che i Comuni facciano ricorso in misura maggiore a procedure svolte con altri criteri e sulla scorta di progetti. Sarà sicuramente così per gli appalti che in seguito verranno, in quanto recepite le indicazioni che la “SUA Provveditorato” sta ora suggerendo.
Si informa, inoltre, che i Comuni possono segnalare circostanze speciali e particolari (come ad esempio il rischio di una perdita anche parziale di un finanziamento), che rendono necessario dare la precedenza , al di fuori della regola cronologica prevista.
Si ricorda, infine, che per gli stessi obiettivi e per tutti i casi: lo scambio di “richieste e deposito integrazioni” può avvenire “brevi manu o per via informatica e telematica”.