CAMPANIA- Tumori: vaccino anti-Hpv, in Italia copertura ferma al 69%

Gen 21st, 2014 | Di cc | Categoria: Salute

(ANSA) - MILANO, 21 GEN - IN ITALIA E’ FERMA AL 69% LA
COPERTURA VACCINALE CON 3 DOSI CONTRO IL TUMORE AL COLLO DELL’
UTERO CHE OGNI ANNO COLPISCE NEL PAESE OLTRE 3000 DONNE. NON E’
STATO QUINDI RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DI VACCINARE ALMENO IL 70%,
PREFISSATO DAL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE VACCINALE.
LO RIFERISCE L’OSSERVATORIO NAZIONALE PER LA SALUTE DELLA
DONNA (ONDA), DA ANNI IMPEGNATO SUL FRONTE DELL’INFORMAZIONE IN
TEMA DI HPV, COORDINATORE DEL PROGETTO EUROPEO AURORA, CHE
COINVOLGE, OLTRE ALL’ITALIA, 10 PAESI (LETTONIA, BULGARIA,
CIPRO, ROMANIA, SLOVENIA, REPUBBLICA CECA, SLOVACCHIA, UNGHERIA,
GRECIA E POLONIA) E HA CREATO UNA RETE DI 22 CENTRI PILOTA, CHE
STANNO GIA’ IMPLEMENTANDO LO SCREENING DEL CANCRO ALLA CERVICE
UTERINA.
QUESTO TUMORE - IL SECONDO PIU’ DIFFUSO DOPO IL CANCRO AL SENO
NELLA
POPOLAZIONE FEMMINILE TRA 15 E 44 ANNI - E’ RICONOSCIUTO
DALL’OMS COME LA PRIMA NEOPLASIA TOTALMENTE RICONDUCIBILE A
UN’INFEZIONE, CAUSATA DA UN AGENTE VIRALE MOLTO COMUNE, IL
PAPILLOMA VIRUS UMANO (HPV). E ANCHE QUEST’ANNO, DAL 19 AL 25
GENNAIO, RICORRE LA SETTIMANA EUROPEA DELLA PREVENZIONE DEL
CANCRO DELLA CERVICE UTERINA, GIUNTA ALLA SUA VIII EDIZIONE.
LA PREVENZIONE RAPPRESENTA LA MIGLIORE ARMA DI DIFESA CONTRO
QUESTO TIPO DI TUMORE, CHE CAUSA OGNI ANNO CIRCA 15.000 VITTIME
IN EUROPA E 1.500 IN ITALIA.
SE LA COPERTURA MEDIA NAZIONALE E’ INTORNO AL 69%, IL RAPPORTO
TESTIMONIA ANCHE UNA GRANDE DISOMOGENEITA’ NELL’ ACCESSO AL
VACCINO A LIVELLO REGIONALE: DALLA VIRTUOSA TOSCANA (CHE
REGISTRA UNA COPERTURA SUPERIORE ALL’80%) AI RISULTATI DI
SICILIA E Campania, CHE NON SUPERANO RISPETTIVAMENTE IL 56% E IL
62%.
”SEBBENE L’ITALIA - AFFERMA FRANCESCA MERZAGORA, PRESIDENTE
DI ONDA - SIA STATO IL PRIMO PAESE IN EUROPA A LANCIARE NEL 2008
UN’
ORGANICA CAMPAGNA DI IMMUNIZZAZIONE GRATUITA, RIVOLTA ALLE
RAGAZZE NEL DODICESIMO ANNO DI VITA, I DATI DEL RAPPORTO
PUBBLICATI DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA”’ DICONO CHE C’E’
ANCORA MOLTO DA FARE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PREVISTI DAL
PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE VACCINALE.
”FONDAMENTALE - SECONDO WALTER RICCIARDI, DIRETTORE DEL
DIPARTIMENTO DI SANITA’ PUBBLICA DEL POLICLINICO GEMELLI DI ROMA
- E’ LA PROMOZIONE DI PROGRAMMI INFORMATIVI SULL’IMPORTANZA
CRUCIALE DEL VACCINO”.

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