Al Teatro Bolivar la Solot Compagnia Stabile di Benevento
Gen 8th, 2014 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
Sabato 11 gennaio alle 21 e domenica 12 alle 18.30, sul palco del Teatro Bolivar di Mater Dei
«Lavorare sul testo de La mandragola è stata un’esperienza felice per la scoperta di una storia ricca di sfumature e di una drammaturgia dalle mille sfaccettature. Una continua alternanza di scene, un susseguirsi di personaggi, un avvicendarsi di dialoghi: da quadri a volte stralunati e fiabeschi a momenti di profondo smarrimento. Non c’è pessimismo, né sfiducia nell’uomo. C’è invece una fotografia, a volte indiscreta, delle miserie umane e dell’innata ricerca di appagamento. Nessuno appare migliore dell’altro, nessuno più vincitore o più sconfitto. È l’umanità che alla fine raggiunge il suo traguardo, in nome della pietas che la contraddistingue, sempre pronta a perseguire ideali eticamente più nobili. L’infuso de
Trama
Il ricco Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie fedele di Messer Nicia. Con l’aiuto dell’astuto amico Ligurio e travestito da medico, Callimaco convince Nicia che l’unico modo per avere dei figli è quello di somministrare alla bella moglie una pozione a base di radice di mandragola ma con un ingrediente segreto. Il primo uomo che giacerà con lei, però, morirà. Inganni, falsità, bugie e corruzione in uno spettacolo costruito interamente intorno alla caratterizzazione dei personaggi: il passionale Callimaco, il furbo Ligurio, lo sciocco Nicia, la rigida Lucrezia e la pragmatica Sostrata.
Dicono de “
«Partendo dal testo di Machiavelli, Rosario Giglio e Franco Cossu hanno partorito una Mandragola che non parla fiorentino ma napoletano, anche se a tratti lo si è mescolato con francese, sardo e barese. Uno spettacolo che forse avrebbe fatto sbellicare dalle risate lo stesso Machiavelli e che ne ha conservato le tematiche. […] Bravissimi gli attori, pubblico divertito, due ore che volano come niente».
Recensione su www.magmazone.it
«Briosa versione di grande gradevolezza e di sicuro impatto, quella rielaborata dalla Solot, de “
«“Divertirsi e… far divertire”: è questa la formula magica della “mandragola carpazica”. Il punto di forza dello spettacolo sta nella caratterizzazione comica degli attori, i quali sono riusciti, senza sosta, a mantenere alto il coinvolgimento del pubblico, grazie a tempi comici efficaci e consoni alle loro capacità interpretative. L’uso di un linguaggio familiare al grande pubblico ha reso fruibile un messaggio ricco di allusioni sarcastiche». Annalisa Castellitti per Il Brigante
«Quest’operazione spoglia di seriosità il testo e lo fa assurgere alla non meno nobile dimensione della comicità. In questo modo