Moltiplicazione dei docenti nelle università: la Parthenope è al sencondo posto
Nov 11th, 2008 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale, Economia, Scuola e GiovaniDopo soli pochi giorni dal decreto varato giovedì scorso dal Governo, emergono i dati raccolti dal quotidiano milanese esperto di economia «Il Sole 24 Ore» sul rapporto tra la crescita dei docenti e quella degli studenti dal 2000 ad oggi. Un movimento esponenziale sempre in crescita che ha portato gli istituti universitari italiani ad offrire circa 180mila insegnamenti, ovvero più del doppio in rapporto all’ultimo anno dove a regolare era il vecchio ordinamento. La prospettiva in campania è da tenere sott’occhio: anche se il primatoper l’ateneo «moltiplicatore» si trova Foggia, con i docenti ordinari quadruplicati in rapporto a otto anni fa, l’Università Parthenope di Napoli si aggiudica il secondo posto.
La crescita dei professori ordinari si attesta alla Parthenope è del 250%, gli associati si “fermano solo” al 127%, mentre sul fronte studenti risulta un calo del 2,4% e il numero è di 8.772 per l’anno accademico scorso. La situazione invece della Federico II e dell’Istituto l’Orientale sono più confortanti: se la percentuale di crescita degli ordinari dell’ateneo storico del capoluogo partenopeo si ferma al 22,7, a fronte di una crescita studentesca del 3,4%, il rapporto dell’Istituto Universitario Orientale, peraltro uno tra gli atenei più toccati dal nuovo decreto ministeriale, è più allarmante: una crescita dei docenti del 27,5% a fronte di un calo delle matricole del 5,2%. Il massimo esponente dei quotidiani economici mette poi sotto gli occhi di tutti anche l’importo dei tagli ai fondi per studente: se per la Federico II la quota è di 1.378 euro a studente e per l’Orientale di 1.068 euro, per la Parthenope i tagli ammonterebbero ad appena 703 euro ad iscritto. Anche l’Università di Salerno tra gli atenei «moltiplicatori»: qui la percentuale di crescita dei professori ordinari si attesta al 70,7, con un calo di iscritti del 4%, mentre per la Seconda Università di Napoli, ossia l’ateneo casertano, il «gigantismo» si ferma al 45,5% a fronte di un calo di matricole del 3,8%. Per i due atenei «distaccati», l’importo dei tagli ai fondi per studente ammonta a 1.101 euro per la SUN e 1590 euro per la Seconda Università