Ambiente: a Cipro uccisi 1,5 mln uccelli migratori nel 2013
Dic 20th, 2013 | Di cc | Categoria: AmbienteNICOSIA - In pieno sprezzo di tutte le direttive europee per la salvaguardia dell’ambiente e degli appelli di ecologisti locali e internazionali - e nella colpevole indifferenza del governo locale - circa un milione e mezzo di uccelli migratori sono stati uccisi pure quest’anno nella parte meridionale dell’isola di Cipro per finire sulle tavole dei greco-ciprioti in quella che è una carneficina che ormai muove un mercato illegale di milioni di euro all’anno.
Lo riferisce il quotidiano Cyprus Mail pubblicando i risultati preliminari del programma di sorveglianza BirdLife Ciprus che, in collaborazione con la Royal Society britannica per la Protezione degli Uccelli (Rspb), dal 2002 segue il fenomeno del bracconaggio ai danni degli uccelli canori - localmente chiamati “ambelopoulia” (uccellini) - uccisi per essere serviti nei ristoranti dell’isola come “prelibatezze” a 80 euro per una porzione di 12.
In base ai dati raccolti, ha detto Martin Hellicar di BirdLife Ciprus, il fenomeno quest’anno è aumentato del 54% rispetto al 2012 e si è intensificato soprattutto all’interno delle due basi militari britanniche di Akrotiri e Dhekelia, aree che coprono circa 100 km quadrati sotto la sovranità della Gran Bretagna. In queste zone, ha detto Hellicar, agiscono bande criminali che realizzano veri e propri labirinti in mezzo alla folta vegetazione per occultarvi sottilissime e invisibili reti nelle quali gli uccelli finiscono per impigliarsi e morire.
Cipro è una tappa fondamentale sulle rotte migratorie di molti volatili, tra cui usignoli e capinere, e la loro cattura avviene principalmente durante l’autunno.