MANIFESTANTE BACIA POLIZIOTTO CHE NON PUO’ REAGIRE, IL COISP: INDAGARLA PER VIOLENZA SESSUALE
Nov 20th, 2013 | Di cc | Categoria: Sindacato“La ventenne Nina De Chiffr, diventata ormai una star per il suo bacio al
Poliziotto durante una manifestazione No-Tav, dovrebbe essere incriminata non
solo per oltraggio a pubblico ufficiale, ma anche per il reato di violenza sessuale.
Lei stessa ha dichiarato il suo obiettivo di coartare la volontà del nostro collega,
che non ha avuto la possibilità di sottrarsi all’approccio di chiara natura sessuale.
L’ulteriore finalità di umiliare il Poliziotto non può che costituire un’aggravante.
Siamo pronti a costituirci parte civile nell’eventuale processo contro la
manifestante, perché non possiamo accettare che si crei un assurdo precedente
per il quale gli Agenti in servizio debbano sottomettersi alle pulsioni sessuali
delle manifestanti”. Per Franco Maccari, Segretario Generale del COISP
– il Sindacato Indipendente di Polizia, non è solo una provocazione la proposta
di indagare la giovane. “Mi rendo conto che fosse stato un manifestante uomo
a baciare una Poliziotta, forse qualcuno si sarebbe indignato – spiega Maccari –,
ma pensiamo a cosa succederebbe in una situazione inversa: se un Poliziotto
avesse baciato una manifestante impossibilitata a reagire. Nessuno l’avrebbe
considerato una provocazione, il Poliziotto sarebbe già dietro le sbarre,
e tutti i giornali griderebbero allo scandalo. Non possiamo accettare che
i Poliziotti abbiano meno diritti degli altri cittadini. Non possiamo accettare
che un Poliziotto debba subire, contro la sua volontà, una molestia sessuale
diretta soprattutto alla sua umiliazione umana e professionale. E’ giusto che
la ventenne che vorrebbe i ‘porci’ Poliziotti ‘appesi a testa in giù’ risponda della
gravità delle proprie dichiarazioni, e soprattutto delle proprie azioni. La legalità
e la giustizia non sono valori che si possono pretendere dagli altri senza praticarli
in prima persona, altrimenti non si fa che predicare con od