FareAmbiente Campania a “Fiumeinpiena”. Il Movimento ecologista europeo ha partecipato con una propria delegazione ufficiale alla marcia per la vita che si è svolta a Napoli, aderendo all’unione delle associazioni e dei cittadini. “In tal modo, FareAmbiente ha voluto testimoniare il proprio contributo a questa importante iniziativa per ridare la speranza ad un popolo e ad una terra che vuole, non puo’ e non deve assolutamente arrendersi” - spiegano, in una nota,i rappresentanti dello stesso movimento: il coordinatore regionale per la Campania, avv Francesco Della Corte insieme ai dott Antonio Vitale Pasquale Grasso, Claudio Mallardo e Gennaro Caserta, dirigenti di Fareambiente delle province di Napoli e Caserta, a nome di tutti i loro iscritti.
> “Per fronteggiare le necessarie bonifiche, bisognera’ necessariamente utilizzare i fondi che potrebbero derivare dall’alienazione o dall’utilizzo dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata, senza gravare ulteriormente sui cittadini campani”. Prossimamente ci sara’ un incontro pubblico, al quale parteciperanno anche il presidente nazionale prof. Vincenzo Pepe, l’avv Francesco Della Corte, coordinatore per la Campania e tutti i coordinatori provinciali di Fareambiente, per discutere sulle impellenti esigenze dei cittadini residenti nei luoghi interessati dal selvaggio inquinamento, al fine di dare un apporto concreto sia al Legislatore della redigenda norma, che agli organi competenti a vario livello”.
> “Fareambiente, da due anni or sono, per fronteggiare il dilagarsi dei roghi e delle discariche a cielo aperto, ha proposto, attraverso il presidente onorario Paolo Russo ed i media, l’inasprimento delle pene ed il coinvolgimento dell’Esercito. - continua la nota - Precisiamo che, a quei tempi, solo in pochi affrontarono concretamente queste gravi problematiche che hanno prodotto per il  territorio tra Napoli e Caserta, la famigerata etichetta di ‘terra dei fuochi’ con tutte la conseguenze negative che ne derivano e ne deriveranno se non si correra’ presto ai ripari, e ciò quasi sicuramente sara’ stigmatizzato in un intervento legislativo rappresentando, più che una vittoria del Movimento, la vittoria di un intero popolo. Un popolo che ha diritto e voglia di riscattarsi e riappropriarsi sia della propria dignita’ che del proprio diritto di vivere in un ambiente salubre, e cosciente delle avversita’ che dovra’ affrontare a causa dello scempio ambientale nella splendida Campania Felix”