UN MESSAGGIO DA COLTIVARE
Nov 7th, 2013 | Di cc | Categoria: Ambiente
La Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace ha lanciato un messaggio in preparazione alla 63° Giornata del Ringraziamento prevista per il prossimo 10 novembre nella Diocesi di Concordia(Pn) dal titolo “Giovani protagonisti nell’agricoltura”.
La lettera è rivolta a quanti già si dedicano al lavoro nei campi o per spronare altri a farlo così da creare anche nuovi posti di lavoro:“Carissimi giovani, che avete scelto di restare nella vostra terra per lavorare i campi, con dignità e qualità, per fare della vostra campagna un vero giardino. Vi siamo grati e sentiamo che questa vostra vocazione rinnova l’intera società, perché il ritorno alla terra cambia radicalmente un paese e produce benessere per tutti, ravviva la luce negli occhi degli anziani, che non vedono morire i loro sforzi, interpella i responsabili delle istituzioni”.
Il lavoro nei campi, spesso denigrato e lasciato ai margini della società, ha subito dal dopoguerra ad oggi, gravi conseguenze a scapito dell’intero sistema produttivo che ne ha man mano condizionato l’ambiente, lo stile di vita, l’alimentazione, il rapporto tra uomo e natura e ne ha provocato un innesto d’indifferenza generale per l’agricoltura.
Seminare una cultura per il pieno rispetto del creato, dei beni della terra e dei frutti del lavoro è preparare il terreno ove basare ciò che davvero vale e che merita la riconoscenza per la vita stessa dacché niente e nessuno potrà mai creare da sé ma di certo contribuire, con impegno e fatica, a mantenerlo vivo.
In tal senso, le nuove generazioni potranno e dovranno far germogliare questi frutti se sapranno reinterpretare le necessità ed il grido che s’alza incessante dalle radici della storia perché ne derivi anche il pieno rispetto verso se stessi, gli altri, le passate e future generazioni.
“Certo, tra voi c’è anche chi lavora in campagna rassegnato, perché non ha trovato altro e forse vorrebbe una realtà di lavoro diversa, magari più gratificante. Ci permettiamo di esortarvi: non rassegnatevi, ma siate protagonisti, trasformando la necessità in scelta, immettendo in essa una crescente motivazione che si farà qualità di vita per voi, per le vostre famiglie, per i vostri paesi”.
Il vantaggio, poi, che moltiplica e distribuisce abbondanza di ricchezza è la qualificazione e la professionalità oggi accessibile a molti giovani per mezzo di svariate possibilità per raggiungere un alto livello di preparazione, competenze, supporti, occasioni, scambi culturali, informazioni e informatizzazione.
L’icona scelta per l’occasione a simbolo dell’intero messaggio, è quella del giovane romano san Martino, che fece della sua vita un dono per gli altri, mettendo la carità in azione malgrado divise a metà il suo mantello di ufficiale per coprire un povero lasciato all’agghiaccio.
Egli, infatti, coltivò la speranza contro ogni speranza al punto tale da far rifiorire questa teologale e civile virtù: evidente miracolo di ciò che in ogni epoca è proprio necessaria!
Stefania Formicola