Gli sfollati dei quartieri : VOGLIAMO BERLUSCONI , NON ABBIAMO FIDUCIA NELLA IERVOLINO
Set 25th, 2009 | Di cc | Categoria: Comune, Politica
Prima notte fuori casa per i circa duecento sfollati dei quartrieri spagnoli dove si sono aperte tre voragini mettendo in pericolo la stabilità di alcuni edifici . I primi rientri , dopo i controlli tecnici , sono avvenuti nella’area di San Carlo alle Mortelle , dove quindici nuclei familiari hanno ripreso possesso delle proprie abitazioni . Intanto cresce la paura dell’abbandono da parte delle istituzioni . I napoletani conoscono l’ignavia e l’incapacità dell’amministrazione comunale e non si fidano delle solite vaghe assicurazioni della Iervolino che , in tutte le interviste radio e televisive , ha giudicato la situazione sotto controllo da tutti i punti di vista . Per il momento due delle tre cavità sono state riempite con ben 200 metri cubi di calcestruzzo . Intanto quelli che non hanno avuto il permesso di rientrare in casa sono stati rifiutati dagli alberghi che lamentano i mancati pagamenti per altre situazioni , da parte dell’amministrazione . Alcuni , coscienti della incapacità della Iervolino , chiedono che intervenga direttamente il premier Berlusconi . Altrio ricordano come già da alcuni giorni si fossero accorti che l’acqua piovana non defluiva per i soliti canali fognari e quindi stava andando ad infiltrarsi nel sottosuolo . Gli uffici responsabili ( si fa per dire ) erano stati allertati ma nessuno aveva preso provvedimenti , in piensa consonanza di comportamenti con la ineffabile sindaca , quella che , malgrado la ormai veneranda età , si fa chiamare Rosetta , quella che ha fatto carriera politica solo perché figli di due megacollettori di tessere , come il padre e la madre , quella che , in qiualunque ministero sia stata mandata , non ha lasciato tracce di efficienza o di novità . La Iervolino , messa alla guida di Napoli dal suo caro Bassolino , somiglia alle famose tre scimmiette , quelle che non sanno , non vedono e se ci sono dormono . Ha però impasrato dal suo sponsor l’arte del sottogoverno , sistemando gli assessori non confermati della sua “giunta sfrantummata ” ( sono parole sue) nei vari consigli di amministrazione o godendo delle veline del suo addetto alle relazioni con la stampa , percettore di uno stipendio principesco . (Michele Elio Fusco )