Quattro conti in tasca al Presidente Letta
Ott 29th, 2013 | Di cc | Categoria: PoliticaAltro che diminuzione della pressione fiscale. I calcoli contenuti nella Legge di stabilità approvata dal Consiglio dei ministri il 15 ottobre e attualmente in discussione in Parlamento si basano su una crescita del Pil dell’1% nel 2014 e del 2% negli anni 2015-2016. Questo consente di “sbandierare” una riduzione della pressione fiscale in Italia dal 44,3% nel 2013 al 43,3% nel 2016.
Peccato, però, che le previsioni del Mef siano fin troppo ottimistiche e sarebbe più opportuno, anche per prudenza, dato che le stime sul Pil italiano nel 2014 continuano ad essere riviste al ribasso da tutti gli organismi internazionali, basare i calcoli su una crescita del Pil pari a 0% nel 2014 e, per mantenere un lumicino di speranza, dell’1% negli anni 2015-2016. Ne deriverebbe, nel triennio, un aumento della pressione fiscale. Dal 44,3% nel 2013 al 44,6% nel 2016.
E non sono ancora note bene le coperture di alcuni interventi fiscali contenuti nella Legge di stabilità, né il calcolo qui presentato tiene conto degli effetti conseguenti all’eventuale attivazione delle numerose clausole di salvaguardia contenute nel testo.
Tenendone conto, l’aumento della pressione fiscale sarebbe ancora maggiore, anche con lo stesso scenario di crescita del Pil ottimistico (+1% nel 2013 e +2% negli anni 2015-2016) del governo