“sabato sera 30 neo cavalieri  provenienti da tutta Italia inizieranno il loro cammino finalizzato ad aiutare i più bisognosi secondo gli insegnamenti di Cristo e della Compatrona d’Europa”

Roma, Sarà la Chiesa di Santa Maria in Portico dei Padri Leonardini in Piazza Campitelli a fare da cornice alla cerimonia d’investitura dell’Ordine Militare di Santa Brigida di Svezia, la secolare istituzione cavalleresca nata nel 1366 con l’approvazione di Papa Urbano V, ricostituita nel 1859 dal Conte Vincenzo Abbate de Castello Orleans con l’approvazione del Re Francesco II di Borbone ed oggi riconosciuta legittima e a carattere internazionale dalla Suprema Corte di Cassazione. I trenta neo cavalieri e dame provenienti da ogni parte d’Italia, che sabato 19 Ottobre si appresteranno a ricevere la solenne investitura dal Principe e Generale Gran Maestro dell’Ordine, Conte Federico Abbate de Castello, saranno onorati dall’illustre presenza dell’attuale diacono della Chiesa di Santa Maria in Portico Campitelli, il Cardinale Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura. Un recente episodio che lega il Cardinale Montezemolo al Papa emerito Benedetto XVI risale al 27 Marzo del 2011, quando in qualità di figlio di una delle vittime lo accompagnò alle fosse ardeatine.

Aiutare gli infermi, gli ammalati, i poveri e le persone più bisognose, rafforzare la pratica della vita cristiana ed il culto della Compatrona d’Europa, nonché fondatrice dell’Istituzione cavalleresca, Santa Brigida di Svezia, sono alcuni degli scopi che quotidianamente perseguono i cavalieri e le dame dell’Ordine. Tra le iniziative benefiche intraprese dall’Ordine nell’ultimo anno va ricordata la raccolta fondi a favore della popolazione colpita dal terremoto in Emilia Romagna, la consegna di centinaia di pacchi dono alle famiglie meno abbienti, sostegno alle iniziative della Chiesa Cattolica e della Caritas. Alla cerimonia d’investitura seguirà la serata di gala con la presenza di autorità politiche, militari e religiose anche internazionali tra cui l’ambasciatore della Slovenia Ivan Rebernik.