Dedicata a Rachele Bianchi, una delle più interessanti scultrici del panorama italiano femminile, la personale allestita a Napoli in Palazzo Reale presso la Sala Esposizioni della Biblioteca Nazionale
L’inaugurazione venerdì 12 settembre 2013 - ore 16,30 saranno presenti: l’artista, Rachele Bianchi, il direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Mauro Giancaspro, il curatore della mostra, Luigi Paolo Finizio, il presidente dell’INAC, Anselmo Villata .
La mostra, che raccoglie un’accurata scelta di opere grafiche, carte e tele, dal titolo “La scultura e il colore nell’opera di RACHELE BIANCHI” resta aperta fino al 9 ottobre 2013, da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 18,00 il sabato dalle ore 9,00 alle 13,00. L’evento è promosso dall’INAC (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea) in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III” e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il turismo. Allestimento: architetto Luigi Lavorato. Catalogo edito da Verso l’Arte Edizioni.
Artista poliedrica dal forte impatto comunicativo espresso sia tramite le opere grafiche sia
attraverso quelle scultoree, Rachele Bianchi manifesta attenzione per l’interiorità e la condizione umana.
Le opere in mostra costituiscono, sottolinea Luigi Paolo Finizio, curatore della mostra, “L’approdo, maturo e soddisfatto, a un pieno e libero spirito di libertà immaginativa”.
La Nobildonna, la massiccia scultura alta un metro e ottanta, che resterà in esposizione permanente presso la Biblioteca di Napoli , osserva Mauro Giancaspro,direttore della Biblioteca Nazionale, “testimonia il soffrire dell’umanità, segnalato dal grido del parto o del primo sonoro segnale
di vita.”La scultura indizio della supremazia femminile, aggiunge Anselmo Villata, presidente dell’Istituto Italiano di Arte Contemporanea, ” viene ripresa dalle tele di recentissima produzione, in mostra, che ne catturano alcuni particolari e da quelli lasciano fluire un’intensa e trascinante melodia del colore.”

La scultura e il colore nell’opera di