Diga Alento, una strada per salvare il Cilento interno dallo spopolamento: incontro di 18 sindaci con il ministro Orlando

Set 5th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

“Completare la strada circumlagunare della diga dell’Alento è di importanza determinante. Lo è per Cicerale, come per gli altri centri del Cilento interno: rappresenta l’occasione e la grande speranza di non vederli spopolare fino a diventare paesi fantasmi. Crediamo fermamente nello sviluppo che può nascere grazie ad una buona rete di collegamenti stradali e nell’impulso che possono offrire alle nostre zone la balneabilità del bacino e le attività sportive in loco, come la scuola di vela”. A parlare è Francesco Carpinelli, sindaco di Cicerale, ridente centro nel cuore di una delle Terre più belle d’Italia e del Mondo, patria della Dieta Mediteranea, dichiarata non a caso patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
L’occasione è data dall’incontro fissato per stamattina (giovedì 5 settembre, ore 10) nella sede della Fondazione Alario di Ascea, con il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, promossa dal presidente del Consorzio Velia Franco Chirico, nel corso del quale i 18 sindaci dei Comuni interessati al completamento della strada di collegamento alla variante ss 18, chiederanno il suo intervento a riguardo.
L’incontro preliminare di martedì sera nell’Oasi dell’Alento ha confermato la ferma volontà delle Amministrazioni dei Comuni prospicienti a puntare sul completamento dell’opera - ancora poco più di due km - così come sul Progetto della Parkway elaborato alla luce delle esigenze e potenzialità del territorio, in grado, come ha sottolineato il presidente Chirico, di “stimolare lo sviluppo sociale ed economico delle realtà locali partendo dalla conservazione della biodiversità, dei servizi ecosistemici e delle tradizioni rurali, favorendo una presenza qualificata e prolungata di una nuova forma di turismo legata anche e non solo alla qualità della vita, alla conoscenza della fauna e della flora locale, partendo dalle potenzialità ambientali, culturali e storiche dei Comuni interessati e promuovendo le diverse potenzialità locali e territoriali, ciascuna nella propria specificità”. “La Diga e l’Oasi, oltre ad essere punto di riferimento per tutta l’area, potranno anche svolgere una funzione essenziale in termini di promozione delle singole potenzialità dei diversi Comuni - ha chiarito Chirico - una sfida nuova che promuove iniziative che rientrano nel vasto insieme della green economy, quindi l’integrazione tra innovazione tecnologica, conservazione della funzionità degli ecosistemi, sviluppo sostenibile ed educazione ambientale, secondo la Strategia nazionale per la Conservazione della Biodiversità e le nuove direttive del ministro dell’Ambiente”.
Gli operatori turistici della zona confidano in un giusto riscontro ai propri investimenti di vita oltre che economici e nutrono grandi aspettative. Giorgio Voria, titolare di Vignavoria, accogliente e panoramicissimo B&B nel centro di Cicerale, spiega: “sono anni che attendiamo degli adeguati collegamenti che favoriscano l’afflusso dei turisti: crediamo nello slancio che il completamento di quest’opera, come la verifica della mobilità interna con la messa in sicurezza delle strade vicini e dei sentieri abbandonati, può garantire a tutto l’interno del Cilento, consentendo lo sviluppo e l’affermazione delle molteplici potenzialitá del nostro territorio, ricco di natura, storia e cultura, dove l’ospitalità è ancora autentica e sacra. La non attuazione, vorrebbe dire inesorabilmente la morte della nostra economia e la condanna definitiva all’emigrazione di massa”.

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