Scuola: si riparte, ma tanti problemi ancora aperti

Set 2nd, 2013 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

ROMA - Manca ancora qualche giorno all’avvio dell’anno scolastico, che comincerà il 5 settembre per l’Alto Adige e via via per tutte le altre regioni, ma già da oggi riaprono le segreterie degli istituti e docenti e personale amministrativo torneranno al lavoro, tra i tanti problemi che ancora affliggono il mondo scolastico, da quello delle risorse agli organici al caro-libri.

Riaprono, dunque, le segreterie operative delle scuole per gli adempimenti che precedono l’inizio delle lezioni, a cominciare dell’assegnazione delle cattedre. In questi primi giorni di settembre, inoltre, e comunque prima dell’inizio delle lezioni, saranno impegnati negli “esami di riparazione” gli alunni che ancora non hanno saldato i loro “debiti” scolastici (molti l’hanno già fatto a luglio).

Uno dei problemi più pesanti del mondo della scuola è quello della scarsità di docenti in ruolo, sottolineato con forza dai sindacati: proprio a ridosso del suono della prima campanella, nei giorni scorsi, il Ministero dell’Economia ha dato il via libera all’assunzione di 11.200 docenti.

Un piccolo “esercito” di insegnanti che, nelle intenzioni del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, garantirà l’ordinato avvio delle lezioni in tutte le scuole italiane, anche se non la pensano allo stesso modo i sindacati, per i quali le assunzioni sono insufficienti. Una critica alla quale lo stesso ministro ha risposto ammettendo che, se potesse, immetterebbe in ruolo molti più insegnanti ma al momento questo è quello che si può fare “viste le norme vigenti (la riduzione del turn over, ndr) e le risorse disponibili”. Altra questione che resta aperta è quella dei dirigenti scolastici, i cui concorsi sono stati annullati dal giudice amministrativo. In Lombardia, in particolare, un errore nella scelta delle buste contenenti il cartoncino con le generalità dei candidati ha determinato l’annullamento di alcune fasi della procedura, con conseguenza che il concorso non si è potuto concludere in tempo per dotare di nuovi dirigenti molte scuole attualmente scoperte.

Ancora, una questione spinosa è quella del personale docente inidoneo all’insegnamento e il contemporaneo blocco di assunzioni del personale amministrativo, oltre alla vicenda “Quota 96″ sul fronte pensionistico. Il nodo da sciogliere, per entrambi, è quello della copertura finanziaria. Ancora, c’è il problema degli insegnanti di sostegno, troppo pochi rispetto al numero degli alunni con problemi.

E c’è, infine, l’annoso tema del caro-libri, che a ogni inizio di anno scolastico puntualmente affligge le famiglie italiane. Secondo il Codacons, quest’anno i prezzi aumenteranno del 5%, ma il ministro ha più volte sottolineato che c’è una direttiva precisa del Miur che ha fissato un tetto massimo al costo totale dei testi adottati. Tutte queste criticità dovrebbero essere sul tavolo del Consiglio dei ministri del 9 settembre. I tecnici del Ministero dell’Istruzione sono alacremente al lavoro per approntare un “pacchetto” di misure ad hoc e soprattutto per individuare le necessarie coperture finanziarie. Il ministro Carrozza ha parlato di un “provvedimento-scuola” rivolto soprattutto agli studenti e alle loro famiglie, ma ha invitato a non avere aspettative troppo alte rispetto a quello che concretamente si potrà fare.

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