Lazio-Napoli 0-1 Lavezzi: Napoli, il sogno Champions

Ott 27th, 2008 | Di cc | Categoria: Calcio, Sport

lavezzi.jpg     E’ il Napoli di quest’anno, che va all’Olimpico, soffre, ma torna a casa con i tre punti grazie a un 1-0  di un’autorete e di una giocata sontuosa di Lavezzi. Una vittoria che conferma quanto siano tosti gli uomini del “Normal One” Edi Reja.

Le formazioni di avvio sono quelle confermate. Pandev-Zarate è la confermatissima coppia d’attacco per i padroni di casa. La Lazio, proprio con Zarate, scatta bene ad inizio partita; è inarrestabile quanto impreciso ma ogni volta che accelera sono guai per Rinaudo e Aronica.

Per mezz’ora la formazione partenopea non mette quasi mai in condizione Lavezzi e Denis di andare in porta, anzi ringrazia il piede di Iezzo che sventa un tiro di Mauri su assist di Pandev.

Ma le emozioni arrivano verso il 45′. Prima Gargano timbra la traversa con un missile  su punizione; trenta secondi dopo è sempre il solito “Pocho” a mirare l’angolino alla destra di Carrizo, ma il suo tiro finisce a fil di palo.

Nella ripresa scende in campo la brutta copia della Lazio spumeggiante del primo tempo. Lenti e confusionari gli uomini di Rossi, che ricevono il ben servito al quarto d’ora, quando Lavezzi si prende di peso il centro del palcoscenico. Sfonda in area sulla sinistra e crossa in mezzo, la palla va a sbattere sul corpo di Siviglia diventando imprendibile per Carrizo: Napoli a sorpresa in vantaggio.

La reazione dei biancocelesti è blanda. Zarate scompare dal campo, e con lui tutta la Lazio, che si fa prendere dal nervosismo. Entra pure Simone Inzaghi, ma la mossa sembra quasi una preghiera che Rossi tenta ricordando il pareggio contro il Lecce. L’occasione migliore capita a Pandev, che colpisce la traversa (fondamentale smanacciata di Navarro, appena entrato al posto di Iezzo); dall’altra parte Lavezzi potrebbe arrotondare in contropiede. Siviglia, in questo caso, si immola ed evita il patatrac. Ma non il volo del Napoli in vetta al campionato.

 

 

 

 

 

Aurelio De Laurentiis «Lo spirito di gruppo è stato raccolto da tutti i protagonisti- dice alla Rai- Mi fa piacere al di là della classifica. Si giudica di partita in partita. Ora ci concentriamo sulla Reggina per mercoledì. Non abbassiamo la guardia. Napoli ha tanti problemi, andiamo lentamente tentando di essere concreti, cerchiamo di applicare questa regola in tutti i campi».

 

LAVEZZI - «La Champions? Dobbiamo stare tranquilli, manca ancora tanto. Ci sono tante partite da giocare e il campionato è molto difficile. Ma l’illusione ci sta…». Vola in vetta alla classifica il Napoli che dopo la Juve batte anche la Lazio. Ma, come De Laurentiis, vola basso anche Lavezzi che preferisce restare con i piedi per terra. L’illusione Champions League, però, ammette l’argentino «ci sta». Anche perché questo Napoli va a mille. «Sappiamo che abbiamo giocato partite molto difficili -commmenta Lavezzi a Sky-, ma per fortuna è anndata bene, speriamo di continuare così».

 

REJA - «Siamo ancora a inizio campionato -spiega a Sky- Contro la Lazio avevo chiesto ai ragazzi una prova di maturità e mi sembra ci sia stata. Anche perché la Lazio può crare difficoltà a tutti , e noi abbiamo sofferto molto i primi 20 minuti. Poi, appena calato il ritmo, siamo venuti fuori noi prepotentemente». Reja è particolarmente soddisfatto dalla prova della sua squadra: «I ragazzi hanno dimostrato consapevolezza, maturita e carattere per fare un campionato importante. Non so dove può arrivare questa squadra, mi auguro il più in alto possibile, non solo la Champions ma anche l’Uefa sarebbe un traguardo importante».

 

NAVARRO - Tra i più felici in casa Napoli Nicolas Navarro, portiere argentino chiamato a metà ripresa a rimpiazzare l’infortunato Iezzo, dispuntando un ottimo match. «Tutta la squadra è stata concentrata per l’intera partita, ed ha giocato bene - commenta l’estremo difensore azzurro - è questa la cosa importante, più importante della mia prestazione personale. Certo, non è stato facile per me entrare a freddo in una gara delicata come quella di oggi pomeriggio. Tra l’altro non mi era mai capitato: in Argentina sono stato più di cento partite in panchina, e mai sono stato chiamato a subentrare in cosa al portiere titolare. Iezzo mi ha detto di stare pronto durante l’intervallo, ma sinceramente non pensavo uscisse davvero. Il primo posto? Siamo molto contenti, però io me lo aspettavo perchè mi alleno tutti i giorni con gli altri compagni di squadra e so che abbiamo un gruppo molto forte. Ora però bisogna restare tranquilli». L’occasione è propizia anche per parlare della sua posizione in questo Napoli che può contare su tre portieri (c’è anche Gianello, spesso chiamato a giocare dal primo minuto) più o meno dello stesso livello: «Io lavoro sempre per giocare - sono le parole di Navarro - la decisione poi tocca al tecnico, però io so di essere il futuro del Napoli, quindi accetto e rispetto quello che decide Reja. E approfitto per chiarire che non ho mai chiesto di tornare in Argentina, anzi, il mio sogno è quello di restare in Italia e vincere con il Napoli».

 

GARGANO - «La Lazio ha fatto una grande partita, ha cominciato con più grinta, ha giocato bene, ma anche noi non siamo stati da meno. Ora siamo primi - dice il centrocampista- ma mancano ancora tante partite. Piuttosto, noi dobbiamo continuare su questa strada, mettendo in campo la stessa voglia. La speranza, comunque, è quella di andare lontano. Noi siamo contenti per il primo posto, e penso che anche tutti i tifosi lo siano. Del resto stiamo maturando, stiamo imparando a giocare insieme, stiamo migliorando, e siamo una squadra giovane, che può ancora crescere».

 

MARINO - «Fa piacere essere primi, soprattutto alla luce del calendario che in questo primo scorcio di campionato ci ha messo di fronte tante formazioni importanti. Ora però archiviamo tutto questo. Non c’è alcuna possibilità che noi possiamo lottare quest’anno per un piazzamento in Champions. A gennaio-febbraio, dovessimo ancora stare lassù, sarebbe un miracolo. Non voglio raccontar frottole, viviamo alla giornata, e se dovesse arrivare qualcosa di importante, sarebbe un lieto evento che saluteremmo con piacere». «Abbiamo dimostrato di avere una difesa super, anche per quanto riguarda i ricambi, resistendo a una Lazio che nella prima mezzora ha portato avanti un pressing asfissiante. Poi è venuta fuori l’autorità e la personalità del Napoli, nonchè la qualità di Lavezzi, che fa la differenza. Oggi non lo cambierei assolutamente con Zarate. Vincere all’Olimpico non capita sempre. Ed ora le convinzioni della squadra aumentano - conclude il dirigente partenopeo - c’è grande entusiasmo, tanto che mi aspetto tanta gente mercoledì con la Reggina al San Paolo, anche grazie alla riapertura delle curve. In questo modo potremo difendere il primato in classifica, perchè dobbiamo vincere, e il pubblico può aiutarci».

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