“Non mi resta che…vignettarlo”: Massimo Troisi al Pan, nei disegni di Peppart
Lug 30th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Giuseppe Avolio, artista e disegnatore, in arte “Peppart”, espone la sua personale “Non mi resta che… vignettarlo”: una serie di 45 caricature di Massimo Troisi, tratte dalle locandine dei suoi film. La mostra è visitabile fino al 16 settembre 2013, al piano terra del Pan - Palazzo delle Arti di Napoli, a via dei Mille, n° 60.
L’esposizione è un simpatico omaggio a Troisi, indimenticabile artista partenopeo, nativo di San Giorgio a Cremano, scomparso prematuramente nel giugno del 1994, per un attacco cardiaco. Trioisi, tra gli attori e registi napoletani più amati di sempre, accostato a Totò e a Eduardo De Filippo, è un vero e proprio mito per generazioni di uomini e donne. È ricordato, soprattutto, per essere stato l’esponente della nuova comicità napoletana, portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia, nella seconda metà degli anni settanta, assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro.
Amato per la sua tenera timidezza, la sua lingua così confidenziale e sonora, il suo essere vicino a un popolo legato dalla passione per il calcio, dalla devozione a santi e miti profani, Troisi è entrato nel cuore di un’Italia intera e non solo. Ha raccontato i problemi della sua Napoli, ha tratto spunto da vicende familiari e sketch quotidiani tra i vicoli partenopei. La sua comicità ha segnato un’epoca e ancora oggi è fonte di ammirazione e ispirazione. È così che Peppart, un giovane vignettista e caricaturista napoletano, che ha fatto della sua passione una forma d’espressione e della sua creatività un medium per interpretare il mondo contemporaneo, fa rivivere Troisi a colori nelle sue vignette. Peppart ha uno sguardo acuto e irriverente; la sua vena satirica ha come bersaglio modelli del panorama attuale, spaziando dalla satira politica al calcio, dalla musica all’arte.
I ritratti di “Non mi resta che… vignettarlo”, composti prima a mano libera e poi postprodotti al computer, ripropongono alcuni dei momenti più felici del nostro cinema, abbracciano l’intera carriera di Massimo Troisi, da “Ricomincio da tre” a “Non ci resta che piangere”, passando per “No grazie, il caffè mi rende nervoso” a “Che ora è” e “Il Postino”. Le caricature sono ricalcate sulle fotografie delle locandine e su alcune delle scene più significative dei vari film. Perfettamente identificabili, nelle tavole di Peppart cambiano solamente i lineamenti dei volti, che, oltre quelli di Massimo Troisi, riprongono quelli di Lello Arena, Marcello Mastroianni, Roberto Benigni, Enzo Decaro e altri partner che Troisi ebbe sul set.
Una passeggiata al Pan, un ricordo per Troisi e un sorriso possono essere un modo diverso per vivere Napoli d’estate e amare l’arte.
PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, Via dei Mille n. 60, Napoli
Aperto tutti i giorni – escluso il martedì – dalle ore 9,30 alle ore 19,30
la domenica dalle ore 9,30 alle 14,30
ingresso gratuito
Giuseppina Amalia Spampanato