IN NOME DEL POPOLO ABBANDONATO

Apr 24th, 2008 | Di admin | Categoria: Politica

Trasparenza e tempi di risposta della Pubblica Amministrazione
Il compito di ogni buona Amministrazione dovrebbe essere quello di servire il cittadino. Ma sappiamo non essere sempre così. Vediamo insieme di capirne di più al fine di veder meglio tutelati i nostri interessi. Innanzitutto, a norma dell’art. 2 della Legge n. 241/90, così come integrata e modificata dalla recente Legge n. 15/2005, l’Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento avviato su istanza di parte o d’ufficio, mediante l’adozione di un provvedimento espresso, in un termine preciso indicato dalla legge o dal regolamento, oppure nel termine suppletivo di trenta giorni dall’inizio d’ufficio del procedimento o dal ricevimento della domanda. Detto provvedimento deve essere motivato e cioè deve illustrare le ragioni giuridiche e di fatto che hanno determinato quella decisione. Qualora l’Amministrazione non dia risposta nei predetti termini e, quindi, si concreti l’ipotesi di silenzio inadempimento della P.A., il cittadino può proporre direttamente ricorso al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) entro un anno dalla scadenza dei predetti termini.

Inoltre, al fine di favorire la trasparenza dell’attività amministrativa, è riconosciuto al cittadino il c.d. diritto d’accesso, ovvero il diritto di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi. La richiesta d’accesso deve essere motivata e qualora l’Amministrazione non dia risposta entro trenta giorni, può essere adito il T.A.R. nel termine di trenta giorni.

Se c’è una maniera di rimandare

una decisione importante, la buona

burocrazia, pubblica o privata,

la troverà.

Cyril Northcote Parkinson

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