Finché c’è pizza…c’è speranza
Giu 28th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleÈ stato presentato stamani a Napoli, presso il Consiglio Regionale della Campania, il progetto denominato “Finché c’è pizza…c’è speranza ”, volto a recupera e formare ragazzi a rischio. Il progetto si articola in corsi di formazione rivolti a giovani ed adolescenti che si effettuano sia durante la permanenza presso l’Istituto di pena per minorenni di Nisida, sia in alcuni quartieri della città. I ragazzi che seguono i corsi, della durata di 250 ore, vengono istruiti sull’arte della pizza e su come si diventa pizzaioli. Il progetto, nato da un’iniziativa dell’associazione Scugnizzi presieduta da Antonio Franco, sostenuto fortemente da Giuseppe Marotta (Fratelli La Bufala), si svolge in collaborazione con l’Istituto minorile napoletano di Nisida. Il sostegno istituzionale giunge invece da Enzo Rivellini, deputato al Parlamento Europeo, e da Bianca D’Angelo, consigliera regionale della Campania. Oggi pomeriggio presso l’istituto detentivo di Nisida si svolgerà la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsi alla quale parteciperà la consigliera D’Angelo. Sempre grazie alla sinergia tra Giuseppe Marotta e Antonio Franco è nata a Napoli anche l’iniziativa “Pizzeria dell’impossibile”, che consiste in una struttura dove in alcuni giorni della settimana si effettuano attività solidali: i ragazzi che hanno seguito i corsi mettono a disposizione dei meno fortunati una pizza gratuita.
Enzo Rivellini, prendendo parte all’iniziativa di stamani, ha detto: «Si tratta di un’azione encomiabile che viene portata avanti da uomini veri, prima ancora che imprenditori, che sono Antonio Franco e Giuseppe Marotta. Ritengo importante che a livello europeo si possa attuare in collaborazione con l’Istituto di Nisida il sostegno fattivo al progetto di formazione dei ragazzi a rischio. Promuoverò in tal senso una missione istituzionale a Bruxelles per far conoscere in sede parlamentare come si svolge il progetto e quanti ragazzi esposti a violenza e devianza si riescono a recuperare in questo modo. Napoli non è certo solo delinquenza, criminalità e scippi ma anche accoglienza e solidarietà. Iniziative come quella di “Finché c’è pizza…c’è speranza” vanno sostenute e valorizzate a livello istituzionale. L’Europa non può far mancare il proprio apporto in tal senso. Inoltre cercherò di portare a Nisida funzionari europei al fine di poter effettuare appositi corsi volti a far conoscere le istituzioni comunitarie».
Stamani alla presentazione del progetto hanno preso parte anche Gianluca Guida, Direttore dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, Vincenza Abbondante, Direttore dell’Ufficio Servizi Sociali Minori, Francesca Marini, Artista ed interprete della Canzone Napoletana. nei prossimi giorni al fine di definire i dettagli della missione istituzionale in sede europea Rivellini farà visita al carcere minorile di Nisida.