Alfano: il destino del governo legato al rispetto del programma

Giu 24th, 2013 | Di cc | Categoria: Politica

“La mia idea è molto chiara: il destino del governo è inevitabilmente legato al destino del programma. Il programma è realizzato e il governo va avanti, se il programma non è realizzato il governo avrà problemi, questo è inevitabile”. Lo sostiene il vice premier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenuto in collegamento telefonico al Festival del Lavoro a Fiuggi.

 

“Noi abbiamo sempre rilanciato l’idea di un programma economico che sia la bussola della buona azione dell’esecutivo. Noi siamo al governo per presidiare che l’esecutivo non aumenti le tasse: questa è la questione fondamentale. Alcuni gol questo governo li ha fatti e hanno avuto il meritato consento da parte dell’opinione pubblica. Mi riferisco per esempio agli eco bonus che possono rimettere in moto l’edilizia e mi riferisco ad alcuni interventi molto efficaci su Equitalia e una riforma in direzione liberale dei suoi poteri. Così come una serie di decreti urgenti, e che quindi entreranno in vigore immediatamente, che riguardano le infrastrutture e i lavori pubblici. Ora dobbiamo innanzitutto intervenire sulle tasse, diminuirle sui nuovi assunti”.

 

Per reperire le risorse per abbattere il cuneo fiscale servono “tagli alla spesa pubblica improduttiva perché nessuno riuscirà a dimostrarmi mai che 800 miliardi di bilancio della pubblica amministrazione sia un bilancio che non è sottoponibile a una cura dimagrante. ‘A dieta’ bisogna mettere lo Stato e non le aziende, i cittadini, le famiglie e i professionisti”. Per Alfano serve anche “disincagliare la spesa che è appostata in capitoli anche importanti ma che non può essere spesa entro la fine dell’anno e utilizzarla immediatamente per favorire le nuove assunzioni”.

 

“Sulla questione giudiziaria le nostre idee sono fin troppo chiare, ma non le abbiamo poste come questione condizionante per il governo. Il Pdl ha idee “fin troppo chiare” sulla giustizia ma non le porrà come questione condizionante per il governo”.

 

“Questa settimana dovremmo riuscire a varare un decreto sull’occupazione e speriamo che si possa rimettere mano alla legge Fornero su cui il Pdl fu molto critico, consapevoli di come non si possa irrigidire il mercato del lavoro in una fase di recessione economica”.


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