ROMA - Harley-Davidson di serie e personalizzate, il rombo dei bicilindrici che gli appassionati chiamano ‘the hearthbeat of America’, il battito del cuore d’America, e un’infinita’ di gilet neri effigiati con badge memo degli eventi del mondo. Tutto e molto di piu’ si concentra in questi giorni nella Capitale per la celebrazione dei 110 anni Harley-Davidson che ha portato a Roma 35.000 moto e oltre 100.000 appassionati del marchio USA. Degli eventi, nei quattro giorni di festeggiamenti da giovedi’ 13 a domenica 16, il piu’ importante per la marca americana e’ forse oggi, con la conferenza stampa internazionale che ha raccontato la tradizione e i valori dell’azienda. ”Harley-Davidson alimenta il sogno di libera’ personale” esordisce Matt Levatich, presidente e AD della Harley Davidson Motor Company ”voglio dare il benvenuto alle migliaia di motociclisti Harley Davidson venuti da tutto il mondo nella citta’ eterna per i nostri 110 anni”. Come simbolo dell’anniversario, i vertici dell’azienda hanno presentato la ‘Freedom Jacket’, una giacca di pelle nera, coperta di badge. Partita un anno fa dal Tibet la ‘Freedom Jacket’ ha viaggiato per il mondo, compreso l’evento di oggi a Roma, indossata da ‘harleysti’ a testimonianza della coesione che la marca crea tra i popoli ”Nel 1.920, a 17 anni dalla nascita” racconta Bill Davidson, giovane rampollo della famiglia ”il nostro marchio era gia’ distribuito in 67 paesi del mondo”. I festeggiamenti dei 110 anni a Roma sono considerati dai vertici americani il piu’ grande e importante evento fatto dal marchio fuori degli Stati Uniti. ”Sono un designer” ha concluso Willie G. Davidson, erede dei fondatori e designer delle Harley piu’ belle, ”festeggiare i 110 anni nella citta’ eterna e capolavoro dell’arte come Roma e’ il piu’ bel matrimonio con il marchio Harley-Davidson”.