DURE CRITICHE DI TREMONTI AL SISTEMA BANCARIO

Set 6th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica

Nuovo attacco del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti al sistema bancario ed allo strapotere dei banchieri . A Cernobbio , suscitando le ire di alcuni presenti ma l’approvazione di tanti , Tremonti ha lamentato come le banche siano troppo grandi, seguano criteri poco trasparenti e poco efficaci per l’erogazione del credito necessario alle imprese, pronte poi, nei momenti di crisi , a chiedere , in tutto il mondo , aiuto ai governi . Lo spunto alle affermazioni del ministro è stato dato dal tema dei bonus ai banchieri sul quale è necessario fissare regole mondiali. ” Non ha più senso  -  ha affermato il ministro -  che le banche siano più grandi dei governi stessi, tanto che poi quando hanno dei problemi sono anche problemi dei governi, poiché le banche comandano sui governi”. “Il governo – ha poi ribadito – ha fatto , in questo grave momento di crisi , la sua parte , mentre le banche si sono defilate rifiutandosi di concedere sufficiente liquidità alle imprese “In particolare inoltre il ministro ha lamentato come le banche pensino solo ai loro bilanci e non a quello d’assieme , disinteressandosi del territorio , delle famiglie , delle piccole e medie imprese ..Le affermazioni di Tremonti hanno generato una serie di reazioni , da quella , acida , del presidente dell’ABI a quella più articolata dell’amministratore di Intesa san Paolo che ha riconosciuto come le banche non debbano comandare sui governi .Poleiche anche le osservazioni dei banchieri sui Tremonti Bond che però , secondo il ministro , sono molto utili anche se molti istituti di credito hanno preferito farne a meno .“I Tremonti-bond, ha chiarito ancora una volta il responsabile del dicastero dell’Economia - non servono alle banche, ma servono alle imprese” e “quando una banca dice che non servono, si scorda delle imprese. “.Il coraggioso attacco di >Tremonti al sistema creditizio provocherà , ne siamo certi , ulteriori reazioni ed irrigidimenti . Chiunque però abbia a cuore ‘economia delle famiglie come delle piccole e medie imprese non può che plaudire , pur nella convinzione di un ulteriore arroccamento dei “poteri forti” che fanno di tutto per mantenere il loro predominio . (MEF)

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