Donne, assessore Russo replica a Cortese
Mag 17th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale
“Ciò che desta stupore delle dichiarazioni rese alla stampa dalla consigliera Cortese è la doppiezza di giudizio che le caratterizza. La consigliera infatti nella sua replica al question time di oggi in Consiglio regionale in alcun modo ha manifestato insoddisfazione rispetto alle azioni, concrete, che la Giunta attraverso la mia persona ha dimostrato di aver messo in campo in questi tre anni per favorire in ogni ambito la partecipazione delle donne alla vita della società campana. In una dichiarazione a mezzo stampa rilasciata poco dopo la chiusura della seduta di question time, la consigliera Cortese contesta invece l’operato del governo regionale, utilizzando termini come ’spot’ ed ‘annunci’ che alcun riscontro possono trovare nelle politiche a difesa della dignità delle donne che l’Assessorato che rappresento e la giunta Caldoro hanno attuato con serietà in questi mesi, con misure verificabili, lontane anni luce dalle accuse mosse dalla consigliera Pd al fine esclusivo di voler cavalcare una facile tigre mediatica”. E’ la replica dell’assessore regionale all’Assistenza sociale, Ermanno Russo, alle esternazioni della consigliera regionale Pd Angela Cortese.
Di qui l’assessore precisa: “Se la consigliera si fosse adoperata con realismo ed onestà intellettuale nell’affrontare il problema che abbiamo di fronte e che in queste ultime settimane si è palesato sotto la sua forma più violenta con episodi di femminicidio ed abusi contro le donne, si sarebbe prodigata con ogni mezzo, cosa che non ha fatto, per adempiere agli obblighi consiliari a cui è chiamata come segretario della VI Commissione permanente. Commissione che ancora non ha dato il parere di competenza sul nuovo Piano Sociale Regionale 2013/2015, documento programmatico fondamentale che ha già ottenuto il sostegno assoluto di tutti gli attori chiamati alla fase concertativa e che, una volta approvato in via definitiva dalla Giunta, consentirà di impartire direttive più stringenti agli Ambiti sociali sul tema della difesa delle donne e delle pari opportunità, mettendo mano al potenziamento dei Centri antiviolenza presenti sul territorio e rafforzandone il legame con i presidi ospedalieri. Cosa ci sia di propagandistico in questo, la consigliera Cortese dovrà spiegarcelo”.
“Così come la consigliera Cortese farebbe bene a spiegare ai cittadini campani dov’era quando questa giunta regionale approvava, attraverso avvisi pubblici, bandi e riparti agli Ambiti sociali in cui il requisito di family friendly e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rappresentava la priorità e la premialità per azioni di sistema volte a garantire la partecipazione delle donne alla società campana. La distrazione e la partigianeria in questi casi rischia di rendere un pessimo servizio alla causa di chi intende difendere, con i fatti, le tante donne del nostro territorio in condizioni di difficoltà”.