Berlusconi: è un governo che ci soddisfa. È di pacificazione e avrà una vita lunga
Apr 30th, 2013 | Di cc | Categoria: Politica“La sparatoria di ieri è stata un fatto grave, ma l’ordine pubblico, nonostante la crisi economica, non è mai stato in pericolo né ora né in passato, né lo deve essere”. Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite del programma La Telefonata parlando della sparatoria di ieri davanti palazzo Chigi.
E aggiunge: “va stigmatizzato chi nell’estrema sinistra ha preso il pretesto del gesto di un uomo disperato per lanciare accuse deliranti alla politica e ai politici. Quando si gioca con il fuoco parlando di assalto alle istituzioni e inveendo contro tutto e tutti succedono cose come questa”.
E invita “gli italiani a non cedere alle campagne di odio, io ne sono stato bersaglio per 20 anni e ne ho subito le conseguenze. Ora la nostra solidarietà va ai carabinieri rimasti feriti e alle loro famiglie”.
Sui primi provvedimenti economici da adottare, non ha dubbi: “il governo Letta deve approvare subito le misure di rilancio e sviluppo del nostro programma e che abbiamo illustrato in campagna elettorale, come l’abolizione dell’Imu, la revisione dei poteri di Equitalia e l’abbassamento della pressione fiscale. Sono punti irrinunciabili e Letta si è impegnato a realizzarli e a citarli nel suo discorso di oggi”.
A chi gli domanda se c’è la possibilità che possa essere lui a presiedere la Convenzione per le riforme, risponde: “immagino di sì, ho avuto modo per nove anni di verificare come davvero il Paese non sia governabile. Va modificata l’architettura dello Stato e vanno dati più poteri al premier, che non può cambiare ministro né usare lo strumento del decreto legge come fanno gli altri colleghi europei”.
“Abbiamo trattato – prosegue - per la formazione del governo senza porre alcun paletto e lo abbiamo formato in poco tempo dopo che altri hanno perso due mesi. È un governo che ci soddisfa e spero posa essere di pacificazione tra due forze che si pensava non potessero collaborare”.
Ritiene, poi, che sia assolutamente necessario pacificare il Paese. “Ci sono state nel passato troppe lacerazioni e un Paese come il nostro deve porsi come obiettivo quello di arrivare al bipolarismo sul modello americano, dove ci sono due partiti che si contrappongono e dove nessuno ha il timore prima di un’elezione, che se vanno al governo gli altri si debbano sopportare ingiustizie. Questo credo sia l’obiettivo”.
“Se ci fosse un fallimento del governo – afferma Berlusconi - si dovrebbe andare a elezioni e chi si fosse assunto la colpa ne subirà la pena. E io credo che per il colpevole sia difficile presentarsi al giudizio degli elettori. Da parte nostra c’è il reale proposito di farlo lavorare, speriamo anche da parte degli altri. Avendo una fortissima maggioranza spero possa avere una vita duratura per poter approvare tutte le riforme, economiche e costituzionali”.
Smentisce anche i presunti malumori del PdL sulla nomina di Anna Maria Cancellieri alla Giustizia. “Tutti nel Pdl abbiamo grande stima di lei. Sono sicuro che saprà dimostrare, come ha fatto al Viminale, equità di giudizio e equilibrio. C’è stata una valutazione serena e condivisa da parte di tutti. Siamo convinti che sia un buon ministro”.
“Ho la fondata speranza che la sinistra faccia autocritica rispetto alla loro identificazione nell’ideologia comunista e, anche collaborando con noi, ne possa venir fuori un partito come quelli delle socialdemocrazie europei”.
Infine, rispondendo ad una domanda sull’ipotesi che Alfano abbia rappresentato una moneta di scambio per chiudere l’intesa con il Pd, precisa: “No, nessuna moneta di scambio. Siamo riusciti a formare un governo in poco tempo e abbiamo inserito i punti del nostro programma, come punti decisivi per l’economia”.