La Grotta azzurra riapre . Dopo gli accertamenti dell’Arpac che hanno dato esito negativo , la Capitaneria di Porto ha revocato l’ordinanza che ne imponeva la chiusura . Resta il mistero sulla striscia bianca e sull’odore nauseabondo .  I turisti hanno ripreso a visitare la splendida grotta , ma i cittadini capresi , e particolarmente gli amministratori di Capri e di Anacapri , non possono restare con le mani in mano , gridando al complotto o alle solite esagerazioni giornalistiche . Il mese di agosto è stato purtroppo pieno di eventi che hanno danneggiato , a livello mondiale , l’immagine dell’isola . Occorre che tutti , nessuno escluso , dalle forze politiche alle forze dell’ordine , facciano quanto di propria competenza per evitare il ripetersi delle situazioni incresciose . Occorre che nessuno dimentichi i danni ambientali che possono provocare i pozzi neri , in numero eccessivo , e il loro espurgo . Occorre soprattutto che nessuno dimentichi il black out energetico che , sia pure per un periodo mnore rispetto a quello di Ischia , ha bloccato per un giorno le attività . Vecchie e standardizzate posizioni di potere o di privilegio vanno riviste . Un’estate come quella del 2009 non deve più ripetersi . Capri è la perla del turismo ed è un patrimonio che non può e non deve essere disperso per ignavia , incompetenza o complicità . E se, come ipotizzava il ministro Stefania Prestigiacomo e come non sembra escluso dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara , non sono da escludersi infiltrazioni mafiose , si faccia il possibile per farle venire alla luce . (Michele Elio Fusco)