Perché un governo forte e subito
Apr 17th, 2013 | Di cc | Categoria: Politica
Perché un governo forte e subito
L’elezione del capo dello Stato è importante, strategica, e lo è diventata anche di più visto il ruolo che il Quirinale ha assunto negli ultimi anni. Ma poi servirà un governo. E non un esecutivo allo sbando, di minoranza, senza una base politica garantita. Occorre un governo che sappia dire la sua in Europa e nel mondo, sulle questioni economiche e non solo, mentre tutti gli altri paesi partner (o concorrenti?) difendono proprio con la politica i loro interessi. Occorre un governo, soprattutto, che faccia ciò che serve all’interno, a cominciare ancora dall’economia e dal lavoro, ma anche dalle questioni sociali delle quali i tecnici si sono disinteressati.
Poiché le economie dell’euro sono interconnesse, guardiamo a ciò che accade in Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, i nostri immediati dirimpettai. Lì si fa politica, eccome, e sempre più a danno nostro. Come in Germania, dove si discute addirittura di prelevare i nostri risparmi, ovviamente con la solita scusa di “tranquillizzare i mercati”. Come in Francia, che seppure in modo finora fallimentare si è affidata alla politica, quella di sinistra. Come in Spagna ed in Gran Bretagna. Come in ogni paese evoluto del mondo, a cominciare dagli Stati Uniti.
Perché l’Italia no? Perché l’Italia deve condannarsi ai governicchi, agli esecutivi di minoranza, alle formule tecniche o presidenziali? Ciò che serve al Paese, lo diciamo dal 26 febbraio, è un governo politico forte, con dentro il meglio del centrosinistra e del centrodestra. Così ha fatto la Germania nei suoi momenti difficili, così sta facendo l’Olanda, così ha deciso in tempo di guerra la Gran Bretagna, così fa la Francia con la coabitazione, così fanno perfino gli Usa quando la Casa Bianca va da una parte ed il Congresso dall’altra. Da noi no: ci si nasconde dietro il “cambiamento”, si dice che il “popolo della sinistra” non capirebbe. Tutte parole astruse per sacrificare all’antiberlusconismo gli interessi dell’Italia.
Serve un governo forte e autorevole, con una maggioranza ampia, per non finire ostaggi del popolismo distruttivo e degli interessi stranieri. Sarà possibile? Ce lo auguriamo. Diversamente si fa come in tutte le democrazie: si torna alle urne non per indebolire l’Italia, ma perché emerga una maggioranza forte. Per dare finalmente al Paese ciò che serve di più: un governo.