Parte a metà novembre la campagna di vaccinazione contro la nuova influenza A/H1N1. Lo ha comunicato il ministero della Salute. L’obiettivo primario è coprire il 30-40% della popolazione, con particolare riferimento a medici, operatori sanitari, forze dell’ordine, ed ai malati cronici. In seguito, partrirà una seconda tranche di vaccinazioni per la popolazione dai 2 ai 27 anni . Giovanni Rezza,  dell’Istituto superiore di sanità, ritiene quella del 40% una “percentuale raggiungibile” . Il ministero della Salute sembra aver fatto dei calcoli più realistici rispetto ad altri Paesi che hanno dichiarato di voler raggiungere il 100% della popolazione”. Rezza, intervistato da Apcom, si è soffermato sull’allarme lanciato ieri dagli Usa sui rischi della nuova influenza. “Questo è un virus che può rappresentare un grave problema - spiega - perché essendo nuovo e non essendoci ancora degli anticorpi tra la popolazione, può provocare molti casi..”Saranno circa 8,5 milioni le dosi di vaccino contro l’influenza A messe a disposizione .per l’avvio della campagna . La seconda fase della campagna scatterà a partire dal 31 gennaio 2010 con 16 milioni di dosi a disposizione.
Il vaccino sarà somministrato dai medici di medicina generale, pediatri e i medici competenti e sarà gratuito . Verrà somministrato in due dosi (alla prima iniezione seguirà, dopo un mese, il richiamo) e conterrà un adiuvante, ossia una sostanza che lo rende più efficace.
Questa la notizia diramata da tutte le agenzie di stampa . Continua intanto il silenzio assordante dell’assessore alla sanità della Regione Campania , il professor Santangelo , che ha sostituito il chiacchieratissimo Montemarano , ma che non ha cambiato il modo di fare dell’assessorato , rifiutandosi di dare informazioni , di rispondere alle sollecitazioni da più parte ricevute , in particolare dall’Associazione Napolipuntoacapo , sulla partecipazione della Regione al tavolo di concertazione con il ministeroo e sulle iniziative da prendere . Speriamo che sia solo un modo squallido di intendere il rapporto con il mondo dell’informazione e quello delle associazioni che si battono sul territorio e non nasconda una ignavia che sarebbe dannosa e gravissima . (M.E.Fusco)