FONDAZIONE VICO: VIAGGIO TRA LE SIRENE NELLA TERRA DEL MITO
Mar 25th, 2013 | Di cc | Categoria: Ambiente“La Costa delle Sirene, viaggio nel Cilento greco-romano”: questo il tema della conferenza con interessante viaggio virtuale, che si è tenuta nella suggestiva sede del Museo del Grand Tour, all’interno dell’antico Convento di S. Antonio a Capaccio.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio del GAL Cilento Regeneratio dalla Fondazione Giambattista Vico che è stata affiancata per l’occasione dall’associazione “Gli Occhi di Argo”, dal dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Salerno e dal Centro di Promozione Culturale per il Cilento. Sono intervenuti: Vincenzo Pepe presidente Fondazione Vico; Carmine D’Alessandro, presidente Gal Cilento Regeneratio; Fernando La Greca, ricercatore dell’Università degli Studi di Salerno; il sindaco capaccio Italo Voza; il vice Nicola Ragni; Mario Mello, docente di Storia Romana, Ateneo di Salerno. A fare gli onori di casa, Daniela Di Bartolomeo, direttrice del Museo. Tra i presenti, la giornalista Teresa Lucianelli, addetto stampa della Fondazione Vico; Nicoletta Serra, responsabile comunicazione; Aniello Mazzariello, ingegnere ambientale e il dott. Alfonso Pepe, entrambi del movimento ecologista europeo FareAmbiente.
Le connotazioni storiche della Terra cilentana e la situazione attuale del preoccupante spopolamento graduale dell’interno sono state affontate nel suo interessante intervento dal presidente della Fondazione Vincenzo Pepe; Pepe ha anche testimoniato la soddisfazione della Fondazione Vico per la prestigiosa manifestazione e per il rilancio delle attività del Museo. Carmine D’Alessandro ha sottolineato la volontà del GAL Cilento Regeneratio di dare un prosieguo al lavoro di La Greca trasformandolo in uno strumento di promozione turistica del territorio ed ha focalizzato l’attenzione sulle risorse del territorio e l’esigenza di strumenti adeguati a supportare la giovane imprenditoria a cui è indispensabile garantire la possibilità di un futuro concreto, se si vuole frenare l’esodo di massa delle nuove generazioni che si formano qui per poi portare altrove, e soprattutto all’Estero, il proprio sapere e le proprie energie. Il sindaco Voza ha esposto i progetti e le azioni che il Comune di Capaccio sta promuovendo al fine di valorizzare i musei e il patrimonio artistico presente sul territorio. La Greca, storico e promotore del gruppo di lettura sulle testimonianze greco - romane nel Cilento, ha accompagnato i presenti in un coinvolgente viaggio nella storia, attraverso immagini di rara bellezza scelte e proiettate per l’occasione, alla scoperta dei luoghi e dei monumenti più significativi della Terra delle Sirene, ricordando caratteristiche, storia e leggende del Cilento, terra eletta che, proprio per merito della sua favorita posizione geografica, è stato nei secoli un territorio di stanziamento e crocevia di popoli e culture che hanno lasciato tracce e testimonianze concrete, che vanno ben oltre il noto mito delle sirene, di omerica memoria. Il Cilento è, tra l’altro, legato al romantico mito di Licosa, la quale al colmo della disperazione per amore, si trasformò in scoglio: da qui il nome dell’omonimo isolotto. Lo storico ha anche ricordato che se Paestum e Velia rappresentano due poli fondamentali della cultura archeologica, esistono tante altre testimonianze nel territorio cilentano, che seppure minori possono proporsi in campo turistico quali poli satellite di grande fascino ed interesse. Le connotazioni storiche della Terra cilentana e la situazione attuale del preoccupante spopolamento graduale dell’interno sono state affontate nel suo interessante intervento dal presidente della Fondazione Vincenzo Pepe; mentre il presidente del GAL Carmine D’Alessandro ha focalizzato l’attenzione sulle risorse del territorio e l’esigenza di strumenti adeguati a supportare la giovane imprenditoria a cui è indispensabile garantire la possibilità di un futuro concreto, se si vuole frenare l’esodo di massa delle nuove generazioni che si formano qui per poi portare altrove, e soprattutto all’Estero, il proprio sapere e le proprie energie. Spunti di riflessione anche da Nicola Ragni, vicesindaco di Capaccio ha ricordato l’importanza del Museo del Grand Tour. La serata si è chiusa con l’intervento del prof. Mario Mello, docente di Storia Romana all’Università di Salerno, che ha proposto un Museo sul brigantaggio, da realizzarsi per valorizzazione una tradizione di forte connotazione cilentana.