Domani e dopodomani, sabato 23 e domenica 24, anche nel Salento sarà possibile scoprire dei veri e propri tesori architettonici, artistici e culturali normalmente non facili o addirittura impossibili da visitare. In questo fine settimana, infatti, in tutta Italia avrà luogo la “Giornata FAI di Primavera” e in provincia di Lecce sono due i monumenti selezionati dalla locale delegazione capeggiata da Rossella Galante Arditi di Castelvetere, si tratta del Convento e chiesa di San Giovanni Evangelista a Lecce, noto come il monastero di clausura delle Benedettine (nei pressi delle ex Officine Cantelmo) e del Convento e chiesa di San Francesco d’Assisi a Lequile (nell’omonima piazza).
In entrambe le giornate e per tutte e due le location, i visitatori potranno contare su alcuni giovanissimi Ciceroni, sono le studentesse e gli studenti dell’Istituto “Galilei - Costa” e del Liceo “Virgilio”, i quali accompagneranno le visite fornendo notizie e dettagli culturali ed artistici relativi ai monumenti. Anche i turisti ed i visitatori stranieri potranno contare sul servizio in quanto i giovani studenti interagiranno anche in lingua inglese. I docenti che hanno curato la loro formazione sono Ida Blattmann D’Amelj, Elisabetta D’Errico e Carlo Spinelli.
Il complesso di San Giovanni Evangelista sorge in fondo alla Corte Accardo ed è costituito dalla chiesa omonima e dal Monastero delle Benedettine. Esso fu fondato dal conte Accardo intorno al 1130, e sottoposto alla diretta giurisdizione pontificia da Anacleto II. In origine, il complesso sorgeva fuori della cinta muraria, mentre ora sorge in pieno centro storico. Naturalmente, la struttura originaria ha subito nei secoli numerose modifiche. La chiesa ha un prospetto rientrato e protetto da una cancellata. La facciata termina a guglia e presenta una statua di San Benedetto. Sullo sfondo sorge la cinquecentesca torre campanaria, a pianta quadrata. L’interno, a croce latina e a navata unica, è riccamente decorato. Il soffitto, ligneo e a lacunari, è arricchito da tele preziose con, nella navata, i Santi Benedetto e Scolastica e, nel transetto, Le nozze di Cana. Stupendo è l’altare maggiore, realizzato nel Settecento, che contiene una bellissima statua in legno di San Giovanni Evangelista. Il monastero presenta una facciata sobria. L’interno è caratterizzato dalla presenza di vari oratori privati di famiglie nobili. Tra questi spicca l’Oratorio della Visitazione, decorato con un altare di gusto tardo barocco e da un prezioso soffitto ligneo.
Il complesso si potrà visitare Domenica 24 negli orari 10/13 e 15.30/18. L’ingresso per alcune aree è riservato ai soli iscritti al FAI e a chi vorrà iscriversi in loco. Tra gli eventi collaterali, interventi musicali a cura degli allievi della scuola media “A. Grandi” di Lecce, accompagnati dai docenti.
Il Convento dei Francescani a Lequile è un tipico convento della riforma francescana, fu costruito tra il 1613 e il 1619 da maestranze locali. La chiesa, seicentesca, presenta una facciata lineare, con portale sormontato da un timpano triangolare, in asse con il finestrone centrale. L’interno, a navata unica rettangolare, ospita otto cappelle contenenti gli altari della Madonna del Carmine, di Sant’Antonio da Padova, del Sacro Cuore di Gesù, dell’Immacolata, dei Santi Medici e di Sant’Elisabetta e le nicchie, nelle prima cappella di destra e di sinistra, di San Francesco d’Assisi e di Sant’Egidio Maria da Taranto. Pregevole è l’altare maggiore arricchito da un tabernacolo ligneo. Il Chiostro ospita un pozzo centrale, mentre sulle pareti vi sono undici affreschi datati 1692 che rappresentano la Via Crucis. Il Refettorio è stato realizzato dai legnanioli riformati (per quanto concerne la parte lignea), tra il 1692 ed il 1695, mentre sconosciuta rimane l’identità dei frescanti delle scene dipinte sugli schienali e quelle degli affreschi sulle pareti, rappresentanti il “Capitolo delle Stuoie” e “L’incontro di San Francesco e San Domenico” sulla parete dell’ingresso e “La cena del Signore” sulla parete frontale. La biblioteca, intitolata a San Francesco, rientra nel circuito delle “Biblioteche di Terra d’Otranto”. Fu costruita nel 1695 e conserva un fondo antico di 2093 volumi, tra cui cinquecentine, seicentine e settecentine di vari tipografi veneziani, romani, napoletani, francesi, etc.
Il Convento si potrà visitare Sabato 23 negli orari 10/12.30, ingresso riservato ai soli iscritti al FAI e alle scuole e Domenica 24 negli orari 10/12.30 e 15.30/17.30. Tra gli eventi collaterali, sabato 23 alle ore 18.15 una conversazione dal titolo “Gli affreschi dell’antico Refettorio” tenuto, appunto, presso il Refettorio del Convento.