Sanità: assistiti rinunciano al Servizio nazionale
Mar 19th, 2013 | Di cc | Categoria: Salute
ROMA – A seguito dell’aumento del ticket sanitario, più di un cittadino su due, ormai paga di tasca propria visite ed esami. Alla base di questo comportamento due motivi fondamentali: il primo per non fare le lunghe file onnipresenti nella sanità pubblica e il secondo perchè tra ticket e superticket, spesso il privato costa addirittura meno. La “fotografia”, drammatica, è stata scattata dal Rapporto Oasi 2012 dell’Università Bocconi, presentato questa mattina dalla Fiaso (la federazione di Asl e ospedali), secondo il quale, di fatto, l’austerity sanitaria si sta traducendo in un taglio dei servizi e con una insoddisfazione sempre più forte da parte dei cittadini. Secondo i dati del rapporto infatti, nel Centro-Sud oramai la maggioranza dei cittadini giudica inadeguati i servizi offerti dal nostro Ssn (53,5% al Centro e 62,2% al Sud contro una media Italia del 43,9%).