Una Scuola di Pace a Napoli

Mar 15th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

Nella stessa città in cui cultura e divulgazione scientifica sono messe al rogo, quasi come se fossero accusate di stregoneria, c’è una realtà che da ben 23 anni porta avanti i suoi valori di pace, tolleranza e di integrazione. “In questo difficile percorso, dove è necessario riconoscere la terra come soggetto di diritto, dobbiamo prendere atto che i grandi della terra non ci sono, anzi cercano alibi, con parole vuote, per rinviare sempre più decisioni e scelte ormai improcrastinabili”. Nasce così il desiderio di spostare l’attenzione sui piccoli, sui più deboli, sulla popolazione, su coloro che non hanno mai avuto voce in capitolo, coloro che vogliono ribellarsi e si animano affinché alla terra sia restituita la sua dignità. Questa è la “Scuola di Pace”; un’associazione che da anni opera nel cuore di Napoli, coniugando i temi della pace alla cultura, all’ecologia, al volontariato, all’economia, alle politiche sociali e all’immigrazione. La Scuolafa del volontariato e dell’associazionismo il propriopunto di forza, al fine di contribuire ad una crescita individuale e collettiva stimolando la coscienza critica e la collaborazione attiva.                                                                      Ogni anno l’Associazione presenta la tematica su cui struttura le sue attività. Quest’anno la Scuola di Pace ha proposto  il tema:“Giustizia sociale e Giustizia ecologica”, il leitmotiv che unisce tutti gli eventi di cui la scuola si fa promotrice, come gli incontri con gli studenti degli istituti superiori del napoletano. Iniziati timidamente nell’1991, sono diventati ormai una risorsa insostituibile per il Liceo Scientifico Brunelleschi di Afragola, l’Ist. Sup. Villari e l’ I.T.C. Caruso di Napoli, per citarne alcuni. La scuola svolge dei veri e propri percorsi educativi, attraverso laboratori didattici,in cui si approfondiscono le tematiche della povertà, della continua militarizzazione del territorio e delle possibili alternative finalizzate alla creazione di una nuova realtà, più giusta e pacificata. Molta importanza viene data all’educazione alla cittadinanza, fondamentale per il recupero della nostra identità. Altri appuntamenti importanti a cui non poter assolutamente mancare sono gli incontri generali, un ciclo di conferenze organizzate allo scopo di approfondire l’argomento annuale proposto dalla scuola. Ne è un esempio la conferenza svolta sabato scorso dal titolo “Bellezza e fragilità del nostro territorio” “E’ dovere di ciascuno prendersi cura di ciò che ci circonda (L. Boff)”, a cui è intervenuto il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Ugo Leone.La prossima conferenza è stabilita per il 13  aprile e avrà come ospite Michele Buonomo, Presidente di Lega Ambiente Campania.Un’altra attività di cui si fa promotrice la “Scuola di Pace” è la giornata di cineforum. L’ultima, mercoledì scorso, in collaborazione con l’associazione napoletana Medea,ha riguardato la proiezione del film “Persepolis”, alla quale è seguito un dibattito sulla condizione della donna musulmana. Con l’appuntamento di mercoledì 13 la Scuola di Pace ha aderito all’iniziativa del Comune di Napoli sul tema “Marzo, Donna 2013- lavoro, cultura, differenze”, sensibilizzando gli spettatori sulla problematica della violenza sulle donne. Ma le proposte della scuola non si fermano qui. Dal 2009 l’associazione è diventata scuola di italiano per immigrati. Questa iniziativa è il fiore all’occhiello della Scuola. Tantissimi sono gli iscritti, centinaia, e provenienti da svariate nazionalità. Gli studenti sono guidati da quaranta volontari, tra insegnanti e tutor, che svolgono con professionalità ed entusiasmo le attività didattiche finalizzate, non solo al raggiungimento di una corretta competenza della nostra lingua, ma anche esoprattutto a stabilire un contatto tra varie culture, che confluiscono tutte nella nostra. Le lezioni sono arricchite da momenti di socializzazione e di condivisione con la presentazione e la preparazione di cene multietniche, visite guidate, gruppi di ascolto. Tutti sono parte di un’unica e grande famiglia che non fa distinzioni di sesso, di etnia, di lingua e di religione. Tra le iniziative della Scuola di Pace non poteva mancare uno spazio dedicato all’arte, espressa attraverso il laboratorio teatrale e una rassegna musicale, quest’ultima a conclusione delle attività svolte durante l’anno. Ormai giunta al suo XIII anno, la manifestazione musicale dal titolo “Una canzone di Pace” è un vero e proprio contest a cui sono ammessi a partecipare gruppi musicali o singoli musicisti che presentino un testo inedito che parli di temi attinenti alla pace. Quest’anno i concorrenti si esibiranno il 18 maggio e il vincitore sarà premiato con la registrazione di un brano audio.

Tutto questo è la Scuola di Pace, un gruppo di persone, che crede nel cambiamento, che si batte con le proprie forze, per i diritti degli altri e che,con la sua sensibilità, rendegrande la città di Napoli.

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