Grande attesa per la mostra di Miranda Gibilisco
Mar 14th, 2013 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliNapoli. Alla Fondazione Giambattista Vico venerdì 15 marzo, ore 18, vernissage di “Natura Nova”, mostra di Miranda Gibilisco. L’evento è promosso dalla stessa Fondazione Vico e da FareAmbiente, entrambi presieduti da Vincenzo Pepe.
Il titolo della mostra, che rimarrà a Napoli fino al 13 aprile, ne anticipa il contenuto: “la rappresentazione di un significato nuovo che si configura come un viaggio alla scoperta di sensazioni d’animo che si uniscono agli splendidi scorci architettonici, dove un organo e una teca d’altare si trasformano, diventano un tutt’uno con l’intensa spiritualità del luogo, offrendo punti di vista inediti e unici” - spiega il curatore Mariano Cipollini.
Miranda Gibilisco utilizza la forza evocativa degli scatti fotografici con grande capacità e narra la potenza e la suggestione di nuove soluzioni; essi diventano a volte parte integrante l’una dell’altra. Forte è il richiamo al sacro e al profano. Nella sua personale sfida di artista “si materializzano vere finestre su un esterno immaginato, aperture impreviste che veicolano sensazioni contrastanti, scompaginando quell’ordine visivamente rituale, al quale quel tipo di architettura ci ha da sempre abituati” - continua il curatore.
Ciascuno scatto parla ll’artista, della sua sensibilità, della sua ricerca interiore continua… nessun soggetto è casuale; la sua meticolosità costituisce la essenza stessa dei suoi lavori. L’artista siciliana trasferisce nelle immagini la sua vita, la sua esperienza, le sue sensazioni del passato, presente e futuro. Attentamente studiati e curati sia l’allestimento della mostra che la posizione strategica delle grandi installazioni, all’interno dell’antico complesso monumentale religioso per comunicare la spiritualità del contesto e il misticismo legato al santo patrono di Napoli - onorato in questo luogo che fu il primo centro di culto cittadino di San Gennaro - e diventare un tutt’uno con le immagini della Gibilisco. Viene così raggiunta una forte esperienza sensoriale che consente all’osservatore di penetrare in una dimensione unica.
Questi elementi, attraverso le magiche sonorità di Massimiliano Ventrone e la performance del coreografo e danzatore Guido Silveri, in una amplificata sospensione temporale assurgono al ruolo di protagonisti .