“Incontro molto rispettoso, chiaro e schietto con il presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano. La nostra posizione è nota: è in corso un tentativo di eliminazione per via giudiziaria del leader del centrodestra italiano che milioni di elettori hanno nuovamente scelto con un consenso che ha prodotto un sostanziale pareggio alle ultime elezioni. Il presidente Napolitano ha ascoltato con grande attenzione le nostre preoccupazioni per i rischi che sta correndo la democrazia italiana. Di fronte a questi rischi il Popolo della Libertà continuerà a esprimere, con tutte le forze di cui dispone, le proprie ragioni e a difendere la propria storia e quella di Silvio Berlusconi”. Così, in una nota congiunta, il segretario del Pdl Angelino Alfano e i capigruppo Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri.

Longo: nessun assalto al Tribunale, una manifestazione di soliarietà

”Nessun assalto, nessuna aggressione: solo una manifestazione di solidarieta’ verso il presidente Berlusconi”. Cosi’ l’avvocato Piero Longo, uno dei legali dell’ex premier, ospite stamane di ”24 Mattino” su ”Radio 24”, e’ intervenuto sulla manifestazione organizzata ieri pomeriggio dagli esponenti del Pdl davanti al Palazzo di Giustizia di Milano.

”I sostenitori del Pdl - dice l’avvocato - hanno pensato che questa forma di solidarieta’ potesse essere gradita al presidente Berlusconi, che per altro aveva suggerito di non andare in Tribunale per rispetto delle istituzioni”. Questo, ha incalzato Longo, comunque non e’ venuto meno, perche’ ”una cosa e’ andare in Tribunale e occupare un’aula di giustizia, un’altra cosa e’ fermarsi fuori dalle porte del tribunale. In tribunale sono entrati solo una decina di parlamentari, non di piu”’. Come per il segretario Pdl Angelino Alfano, anche Longo vede la volonta’ di eliminare Silvio Berlusconi per via giudiziaria.

”Certamente sono d’accordo con Alfano - rileva - a Napoli la Procura, con attenzione, ha chiesto il rito immediato, scegliendosi probabilmente il giudice cui andra’ rivolta la domanda. Per carita’ e’ una mia malizia. E’ un’accusa grave, ma io dico sempre cose gravi. Questo non dovrebbe accadere, ma accade in tutti i tribunali”.