I CRITERI DISCREZIONALI DI BASSOLINO PER GLI INCARICHI ESTERNI UTILI PER PERPETUARE IL SISTEMA DI POTERE

Ago 23rd, 2009 | Di cc | Categoria: Politica, Regionale

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Ogni sistema è buono per Antonio Bassolino per perpetuare il suo sistema di potere e quindi assicurarsi un consistente pacchetto di caudatari impegnati a sostenerne le fortune politiche .L’ultimo caso è stato messo in evidenza  dall’ingegner Sergio Fedele (nella foto), presidente della benemerita associazione Napolipuntoacapo , che , sul sito www.napolipuntoacapo.it , ha denunciato la pubblicazione , sul Bollettino ufficiale della regione , in pieno clima estivo , di un bando per il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato . Colpisce , al di là dei tempi sospetti nei quali il bando è stato pubblicato , che la designazione avvenga solo tramite una valutazione “intuitu personae” del curriculum .Nella sua nota, l’ingegner Fedele ricorda come il concetto di scelta tramite “intuitu personae” impedisca ogni trasparenza e permetta una discrezionalità quanto meno sospetta . Viene dato , nel sito , il significato che Wikipedia dà al termine :” I’affidamento intuitu personae è proprio delle imprese private mentre dovrebbe sempre più esser limitato per le amministrazioni pubbliche che devono garantire equità ed imparzialità “Napolipuntoacapo , sulla base di queste considerazioni , chiede il ritiro immediato del bando . Ma , siamo sicuri , Bassolino continuerà sulla sua strada , che tanto gli è stata utile per mantenere posizioni di potere. Tanto ,poi , se , dopo qualche anno , dovesse esser interrogato da un magistrato , risponderebbe come quando gli chiesero conto di una delibera che aveva provocato un considerevole esborso di denaro ad imprese che sembrava non ne avessero diritto . In quel caso disse che “Lui aveva sempre scisso la politica dall’attività amministrativa , per cui aveva firmato , senza esaminarlo , un mandato predisposto dal suo consulente amministrativo”. In questo caso dirà che “Lui non è tenuto a conoscere il latino e quin di il termine “intuitu personae “ non gli aveva creato alcun dubbio , essendo stato scritto da suoi consulenti di fiducia “ (Michele Elio Fusco)

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