“Vinceremo grazie al buon senso degli italiani”

Feb 23rd, 2013 | Di cc | Categoria: Politica

Nessuna arma segreta né conigli dal cilindro. Secondo Silvio Berlusconi basterà “il buon senso degli italiani” per vincere le elezioni. Il leader del Pdl ne parla in un’intervista esclusiva all’agenzia Italpress, nella quale tra l’altro passa in rassegna le proposte economiche del centrodestra, a partire dalla restituzione dell’Imu sulla prima casa, e chiarisce di non avere nulla di personale contro Mario Monti, anche se considera “disastrosi” i suoi risultati al governo.

 

“Il buon senso degli italiani è il nostro unico vero grande segreto. Gli italiani sono un popolo maturo e responsabile, sanno che consegnare il paese alla sinistra di Bersani e Vendola è un salto nel buio. Significa continuare sulla strada delle tasse, della burocrazia, della spesa facile. Sanno che le alternative di pura protesta non soltanto non servono, ma fanno il gioco di chi vuole lasciare le cose come stanno. E quindi sceglieranno noi, che siamo l’unica alternativa che può vincere, l’unica in grado di far ripartire l’Italia. Con meno tasse, meno vincoli, e quindi più crescita, più occupazione”.

 

Quella del successo alle urne è una certezza secondo le previsioni di Berlusconi, che alla domanda sulla proposta di Monti di dare la presidenza di una Camera all’opposizione risponde: “Noi vinceremo, quindi il problema non si pone”.

 

Sul fronte delle politiche economiche, “l’abolizione e la restituzione dell’Imu saranno soltanto i primi provvedimenti del nostro governo. Da soli certo non bastano, anche se serviranno a ridare un po’ di denaro e di fiducia alle famiglie. Il nostro progetto di riduzione fiscale comprende l’abolizione graduale nell’IraP, e più in generale una riduzione della pressione fiscale complessiva di almeno un punto l’anno per cinque anni. L’obiettivo è giungere a due sole aliquote, al 23% e al 33% per chi sta meglio”.

 

“Ho sempre pensato che sottrarre a una persona più di un terzo del frutto del suo lavoro sia moralmente ingiusto. Prevediamo anche facilitazioni fiscali per esempio per chi assume: un’azienda che assumerà a tempo indeterminato un disoccupato non pagherà su quel contratto né tasse né contributi per parecchi anni. A condizioni così convenienti sono convinto che molte aziende potranno assumere nuovo personale, se nel frattempo i consumi saranno ripartiti grazie agli sgravi fiscali sulle famiglie”.

 

I sondaggi in questa ultima fase della campagna elettorale si possono fare ma non diffondere, ma alla domanda se lo danno in vantaggio o in svantaggio sul suo diretto avversario, Bersani, il leader del Pdl risponde così: “Davanti, secondo alcuni sondaggisti che di solito non sbagliano. Ma io direi che oggi siamo alla pari. Non me lo dicono solo i sondaggi, me lo dice la percezione che colgo andando in giro. E siccome la sinistra lo sa, sono terrorizzati e reagiscono in modo scomposto ad ogni nostra iniziativa. Il fatto che abbiamo mandato una lettera alle famiglie per spiegare come verrà restituita l’Imu li ha fatti impazzire di rabbia. La verità non piace mai ai signori della sinistra”.

 

Nella sua recente visita a Palermo Berlusconi è tornato a promettere, in caso di vittoria, la costruzione del Ponte sullo Stretto.

 

Berlusconi si chiama fuori dal toto-nomi per la successione di Napolitano al Quirinale (“Non sono in corsa per nulla, se non per fare il ministro dell’Economia del prossimo Governo Alfano”), e alla domanda se veda bene una donna per il prossimo settennato risponde così: “Considero grave il fatto che in settant’anni di storia repubblicana la massima carica dello Stato non sia mai stata ricoperta da una donna. Detto questo, fino a quando il presidente Napolitano è nel pieno delle sue funzione, ed anzi dovrà esercitare nelle prossime settimane un ruolo delicatissimo, non intendo esercitarmi in nessuna ipotesi sulla successione”.

 

In campagna elettorale i toni della polemica con il premier Mario Monti sono stati durissimi, ma Berlusconi chiarisce: “Non ho nulla di personale contro il Professore, ma devo prendere atto dei risultati catastrofici del suo governo, che ha aggravato la crisi con una politica fiscale soffocante”.

 

E ribadisce: “Con il senno del poi forse sostenere il suo governo, come abbiamo fatto per senso di responsabilità, si è rivelato un errore. E poi Monti non fa che ripetere che intende collaborare con Bersani e Vendola, dopo le elezioni. Vuol dire che faranno l’opposizione insieme. Spero che la facciano meglio di come hanno governato, perché una buona opposizione, è utile a chi governa. E questo, in Italia, manca da troppi anni”.

 

Alla luce degli eventi del 2011, viene da chiedersi se il Cavaliere si sia pentito di aver tenuto in piedi il suo governo nel dicembre 2010 con i Responsabili, dopo la fuoriuscita di Fini dal Pdl, e se con il senno di poi andrebbe alle elezioni. “No. Sarebbe stato vantaggioso per il Popolo della Libertà, ma non per il Paese. Nel pieno della crisi economica, non era certo il momento giusto per fare una campagna elettorale. Mi sono pentito, piuttosto, di aver accolto compagni di strada come Fini, che hanno tradito non me ma gli elettori italiani. Ma siccome gli italiani non dimenticano, persone come Fini e Casini si sono condannate da sole all’irrilevanza politica”.

 

Inevitabile affrontare l’argomento calcistico, all’indomani dell’impresa del Milan in Champions League contro il Barcellona.

 

Alla domanda se baratterebbe un successo alle elezioni con la vittoria della Champions League, la risposta di Berlusconi è netta: “No, perché voglio ottenerli entrambi”. Infine il presidente del Milan elogia il neo acquisto Balotelli, definendolo un genio, e alla domanda se l’attaccante resterà a vita con la maglia rossonera risponde ponendo una condizione: “Se saprà continuare a dimostrare di essere, in campo e fuori dal campo, il fuoriclasse che ha tutte le qualità per essere uno dei giovani campioni, con El Sharaawy, De Sciglio e altri, sui quali costruire il Milan dei prossimi dieci anni”.


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