Una rapina “piu’ uguale” di un’altra
Feb 21st, 2013 | Di cc | Categoria: SindacatoSu tutte le testate giornalistiche oggi è apparsa la notizia della rapina al calciatore del Napoli
Marek
Hamsik
. Qualche titolone osava anche sottolineare una sbalorditiva verità: il crimine non risparmia i
miti. Come se la rapina in sé, a Napoli, fosse un qualcosa di ordinario. Solo il fatto che sia stata
commessa ai danni del venerato e osannato Marek Hamsik, renderebbe la cosa un delitto aberrante.
“
La rapina è un crimine di per sé abietto e meschino. Siamo dispiaciuti per Marek Hamsik, ma a
prescindere dalla sua popolarità e dalla sua eccezionale bravura, resta il fatto che è stato oggetto di un
reato come lo sono quotidianamente, purtroppo, numerosi altri cittadini
” afferma il Segretario Generale
Provinciale del Sindacato di Polizia COISP Giulio CATUOGNO
. E continua:“ La cosa che più ci
sbalordisce, invece, non è l’attenzione dei media, pur comprensibile per una questione di ‘tiratura’ . Ciò
che ci fa sgranare gli occhi è invece tutto l’interesse dimostrato da parte del mondo politico-culturale,
come se, una rapina, uguale di per sé ad un’altra, per dirla alla George Orwell, diventasse “più uguale”
dell’altra.”.
Qualche giorno fa un operatore dell’ ASIA, l’azienda demandata alla raccolta dei rifiuti, è stato vittima di
rapina che ha fruttato ai malviventi un bottino di 20 euro. Ieri notte dei rapinatori sono entrati in un pub
ed hanno portato via soldi e oggetti di valore a tutti gli avventori. In un istituto scolastico un ragazzo è
stato rapinato da suoi coetanei. “
Queste sono le notizie di rapine “meno uguali” di quella che sta
occupando intere colonne sulle pagine di giornali locali e nazionali, per i quali si riscopre solo adesso che
Napoli è invasa dalla criminalità e le forze di polizia hanno pochi uomini e ancor meno mezzi per
contrastarla
” insiste Giulio Catuogno. “ Ora ci aspettiamo anche talk show e speciali sulle reti satellitari
con tanto di esperti criminologi che analizzano la situazione partenopea dal punto di vista socio-politicoculturale,
con una chiosa finale sulla responsabilità delle forze dell’ordine, tralasciando il piccolissimo
particolare che è stata la scellerata gestione politico economica degli ultimi anni a tagliare le risorse alle
forze di polizia così da metterle praticamente fuori gioco
.”
“
E’ giusto – conclude il segretario generale del COISP partenopeo - che il calciatore Hamsik veda
protetto il suo diritto alla tutela e riceva giustizia per il male subito. Ma è anche giusto che lo stesso
trattamento verga riservato a quell’operatore dell’ASIA piuttosto che agli avventori di quel pub o a
quello studente vessato dai suoi coetanei. E a tutte quelle persone che quotidianamente sono vittima di
rapina. Per tutti questi soggetti sarebbe giusto e “più uguale” essere sentiti per un’ora dagli inquirenti e
ricevere le stesse attenzioni. Da parte di tutti.
”