Ancora una assurda legge approvata dal Parlamento europeo, partorita dalle menti di chi non conosce la realtà dei settori sui  quali vanno  ad incidere con le loro  decisioni.  . In proposito l’onorevole Enzo Rivellini, parlamentare europeo eletto nella circoscrizione meridionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione «Oggi è stata approvata in Parlamento la nuova politica comunitaria sulla Pesca, con il mio voto contrario visto l’attacco indiscriminato condotto dalla Sinistra in Europa contro i diritti dei pescatori. Nel nuovo regolamento comunitario, infatti, vengono considerati i diritti del mare, i diritti dei pesci, i diritti dell’ambiente ma non quelli dei pescatori. Anche la favola che tra 20 anni secondo queste nuove direttive ci sarà un mare più pescoso è solo una presa in giro. Tra l’altro credo che tra 20 anni con tali regole non ci saranno più i pescatori.

In particolare trovo sia negativa la politica dei rigetti per quel pescato non commerciabile che da oggi è vietato rigettare in mare ed invece si obbligano i pescatori a portarlo a riva dove diviene rifiuto e deve seguire una trafila burocratica e costosa.

Il Gruppo del Ppe in Commissione Pesca ed io in particolare avevamo proposto un emendamento per graduare in percentuale e nel tempo tali divieti dei rigetti ma la Sinistra miope ha bocciato la proposta. In parole povere per la Sinistra esistono i diritti di tutti tranne quelli dei lavoratori del mondo della pesca che non vengono considerati né rispettati né tutelati».
E’ in sostanza un altro tassello che dimostra come  siamo costretti a sottostare a legislatori (?) europei che impongono normative che forse fanno comodo ad alcuni paesi potenti ma che non tengono in alcun conto i diritti dei più. Sarebbe ormai l’ora di rivedere il meccanismo che obbliga gli stati membri ad essere succubi di un Parlamento così lontano dalla gente. – Michele Elio Fusco