Insalata che passione!

Feb 3rd, 2013 | Di cc | Categoria: Ambiente

di Massimo Occhinegro

 

 

L’insalata e la ristorazione, un connubio possibile?

Ma perché nei ristoranti non si può mai mangiare un’insalata di

fantasia che allieti il palato e la mente?

Provate ad andare in un qualsiasi ristorante in Italia e provate a

chiedere un’insalata.

Ve ne proporranno sicuramente una banale e nello stesso tempo

tristissima. Al massimo vi chiederanno se la volete con il pomodoro o

senza.

Chi ad esempio fa la dieta, spesso deve rinunciare ai migliori piatti

succulenti evitando di andare al ristorante , perché altrimenti

commetterebbe il classico “peccato di gola” .

Supponiamo che accetti l’idea di recarvisi dichiarando di

accontentarsi di un’ insalata. Che tristezza!

Con ogni probabilità ne porteranno una che al massimo sarà composta da

una semplice lattuga e forse da qualche fetta di pomodoro. Già la

rucola o qualche finocchio costituirebbero un problema.

Che dire allora? Ai ristoratori propongo di allargare il menu

considerando anche di inserire almeno un paio di insalate fantasia

come piatto unico e non da “ultimo” contorno. Perché l’insalata può

essere un piatto unico, soprattutto per chi, per varie ragioni

compresa la dieta, non può mangiare altro.

I ristoratori non lo fanno perché guadagnano poco? Non è vero.

Esistono delle insalate ricche che danno un grande valore a chi le

mangia. Inoltre promuoverle, significa anche differenziarsi dalla

concorrenza e consentire di avere più clienti compresi coloro che vi

rinunciano perché in seno alle famiglie c’è qualcuno che non si

sentirebbe di compagnia, giacché a dieta.

Quante volte è capitato di rinunciare ad inviti a pranzo o a cena al

ristorante adducendo varie scuse per nascondere la verità del tipo,

mia moglie è a dieta?

Così a tavola ci saranno coloro che consumeranno i loro piatti

“tradizionali” ma anche quelli che saranno accolti con una ricca e

gustosa insalata, senza sentirsi in chiaro disagio, dovendo in

aggiunta giustificare la propria scelta.

Ovviamente il tutto condito da un ottimo Olio Extra Vergine di Oliva.

Ad Olio Officina Food Festival, la scrittrice , insalatologa, Jeanne

Perego alias “Alice nel Paese delle insalate” , ha presentato il

suo ultimo e bellissimo libro di prossima distribuzione edito dalla

Mondadori : ” 365 insalate per tutto l’anno e per tutti i gusti”. In

quella occasione ho potuto constatare quanto sia poco

diffusa la cultura delle insalate nei ristoranti nostrani e questo

nonostante il nostro Paese abbia una variegata offerta di verdure un

po’ ovunque nel territorio, molte anche poco conosciute.

Allarghiamo gli orizzonti, acculturiamoci dunque e aiutiamo le persone

a sentirsi bene con se stessi e con gli altri e in salute con una

bella e sfavillante insalatona.

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