Dopo la riunione di lavoro al Viminale con il ministro dell’Interno Maroni e quello della Giustizia Alfano , nel corso della quale sono state gettate le basi del progetto sicurezza , Berlusconi si è recato a L’Aquila , per la sua ventesima visita nel capoluogo abruzzese . dal tremendo terremoto del 6 aprile scorso. Ha controllato lo stato di avanzamento dei lavori nei cantieri di  Onna, San Demetrio, Bazzano, Stiffe e Preturo . Le opere , attuate sulla base di tre turni lavorativi giornalieri , ha osservato con soddisfazione il premier , procedono secondo i tempi previsti , anzi con un anticipo di tre o quattro giorni .e ha definito ciò che è stato realizzato finora un “vero miracolo”.. “Era logico che venissi qui oggi - ha affermato Silvio Berlusconi - per il rispetto che ho di queste persone che hanno rinunciato alle ferie per spirito di solidarietà. Sono case immerse nel verde. Sono belle: calde d’inverno e fesche d’estate. Del resto sono case costruite vicino a dove abitavano e quindi la loro vita continuerà come prima”. Le prime case dovrebbero essere ultimate entro il 4 settembre. A questa data occorrerà aggiungere una decina di giorni per la fornitura dell’arredamento , poi la consegna .Si  tratta di un risultato strabiliante che dimostra come , quando si vuole , si può agire con celerità. Ovviamente mastica amaro qualche esponente dell’opposizione , come il sindaco de L’Aquila , quello che ha scelto per sé e per la propria allargata famiglia un residence a quattro stelle sulla costa pescarese , e che tenta di trovare qualche pelo nell’uovo . Ma questa è la mentalità politica italiana dove anche nelle emergenze e nelle calamità ci si distingue tra maggioranza ed opposizione e non si fa come in altre nazioni dove tutti , nessuno escluso , si rimboccano le maniche . ( Michele Elio Fusco)