Berlusconi: da Monti una scelta irragionevole

Gen 24th, 2013 | Di cc | Categoria: Politica

“Monti ha fatto una scelta assolutamente irragionevole, quella di porsi come protagonista nella politica italiana, una politica che ha sempre mirato a un assetto bipolare dello Stato”. E’ quanto dichiara Berlusconi, ospite alla trasmissione 28 minuti su Radio2.

Ricordando l’allarmismo del presidente del consiglio uscente sui nostri titoli pubblici: “ho già ricordato che Monti dice ‘mascalzonate’ e lo confermo anche oggi, perché un anno fa c’era una tensione che riguardava non solo i titoli italiani, ma anche quelli greci e spagnoli”.

Il leader del popolo della libertà commenta poi alcuni sondaggi, che “vedono Grillo poco sopra il 10%, un dato ininfluente. Lui ha criticato tutto ciò che esiste, ha criticato la politica, anche giustamente, ma poi non ha fatto nessun passo avanti con una proposta. Anche il modo in cui ha scelto i parlamentari mi fa incuriosire nel vederli in Aula”.

Berlusconi ricorda che “questo governo, apprestandomi io a andare in giro per l’Italia e forse a tornare nelle piazze, ha ridotto la mia scorta con grande tempestività” e poi si sofferma sull’argomento del giorno: “ho un sentimento di affetto verso Monte dei Paschi, che mi fece i prestiti i primi anni da imprenditore. Grazie a loro potei costruire Milano due e Milano 3, il legame era tale per cui risultai come l’unica società con cui la banca concedeva mutui premiando la mia puntualità nei pagamenti. E’ un’istituzione cui voglio bene. Non conosco questa situazione e non voglio perciò espormi in particolari che non conosco. Il fatto che il gettito della prima rata dell’Imu sia di fatto coincidente con il prestito fornito dal governo al Monte dei paschi è credo una coincidenza casuale a cui non credo si debba dare importanza”.

Quanto agli attacchi del Giornale contro il Pd, spiega: “vorrei sottolineare che è un quotidiano indipendente, non mi dissocio da quanto scrive, ma fa il suo mestiere e io non ho nessuna responsabilità su ciò che fa il Giornale”.

Spazio poi al rapporto con la Merkel: “abbiamo sempre avuto un rapporto cordiale, ma non ci siamo più sentiti, perché io non ho avuto più voglia in quanto mi sono offeso, mentre lei non ha nulla da offendersi, hanno raccontato di una frase sulla Merkel che mai mi sarei permesso di fare nei confronti di nessuna donna”.

E in merito alle illazioni sui suoi rapporti con la mafia: “l’ho già giurato sulla testa dei miei figli e dei miei nipoti. Io sono stato colpito dalla mafia per minacce verso i miei figli e ho dovuto portare la mia famiglia fuori Italia per un’estate. Poi ho deciso che non potevamo stare loro di là e io di qua e siamo andati in Spagna”.

E infine spazio ad una breve parentesi calcistica: “Balotelli o Kakà al Milan? Nessuno dei due perché non è possibile in tempi come questi. Galliani spera sempre ma poi il linguaggio duro dei conti lo trattiene dall’operare”.

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