ZOO DI NAPOLI: ANIMALI A RISCHIO FAME EARTH INVIA DIFFIDA AL SINDACO DE MAGISTRIS ED AL CURATORE FALLIMENTARE.

Gen 23rd, 2013 | Di cc | Categoria: Sindacato

I dipendenti del Parco Zoo di Napoli hanno da tempo denunciato a mezzo stampa la grave crisi economica e la mancanza di fondi necessari per pagare i propri stipendi, ma soprattutto per garantire la sopravvivenza degli animali ospitati nella struttura.

E’di ieri l’annuncio del parto che un’asina di circa 8 anni ha portato a compimento all’interno dello zoo. A fronte della lieta novella però i dipendenti della struttura che da oltre un anno e mezzo è in amministrazione controllata per il fallimento della società di gestione, la Park and Leisure, hanno dichiarato che Il 31 gennaio scadrà l’ultima proroga concessa dal Tribunale e se entro questa data non vi saranno accordi per il subentro di una nuova società, i 70 dipendenti saranno licenziati e sarà incerto anche il futuro degli animali visto che le derrate alimentari ancora disponibili per i 300 animali della struttura stanno per terminare.

“Il popolo del web si è indignato ed in molti ci hanno inviato la notizia chiedendoci aiuto”spiega Valentina Coppola, presidente di EARTH, “per questo abbiamo deciso di attivarci inviando una diffida al sindaco De Magistris ed al Curatore fallimentare dello zoo che ha degli obblighi ben precisi nei confronti di questi animali che sono oggetto di una specifica normativa che prevede vi sia “un elevato livello qualitativo nella custodia e nella cura degli animali attraverso l’attuazione di un programma articolato di trattamenti veterinari, preventivi e curativi, e fornendo una corretta alimentazione” (D.L. 21 n. 73/2005 “Attuazione della direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici

EARTH ricorda che la medesima norma recita che:“ In caso di chiusura al pubblico, in tutto o in parte……., il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio accerta che, a spese della stessa struttura, gli animali siano mantenuti in condizioni conformi a quelle previste all’articolo 3.

Pertanto richiamiamo le istituzioni affinchè gli animali ospiti del parco zoologico siano nutriti e curati secondo gli standard imposti dalla normativa richiamata.”

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