Una manifestazione pacifica, quella avvenuta stamane presso il quartiere Chiaia di Napoli. Circa un migliaio di partecipanti secondo gli organizzatori, poco più di trecento, invece, secondo la Questura. Fatto sta, che la manifestazione è riuscita a riunire un’ ampia fetta di cittadini: studenti, commercianti, residenti e professionisti si sono radunati presso Piazza Vittoria, in seguito ad un appello su Facebook da parte dell’ associazione promotrice dell’ iniziativa, “Cittadinanza Attiva Difesa Napoli”.

“Problemi in Comune”: questo lo slogan della manifestazione; e proprio ai problemi di Napoli i cittadini hanno dato voce, evidenziandoli. Tra i vari, il fulcro della protesta è stato quello della Ztl, la zona a traffico limitato, che fin dal primo momento ha destato forti perplessità. Ai cittadini presenti alla manifestazione, dunque, è stato chiesto di proporre alternative sia in merito alla questione del lungomare liberato, sia in merito ad altre questioni con le quali sono costretti a dover lottare giorno dopo giorno.

Presenti alla manifestazione anche i commercianti, categoria molto penalizzata in seguito all’ istituzione della Ztl: a rappresentarli il presidente di Confcommercio Pietro Russo ed il presidente del Centro commerciale Chiaia Salvatore Senese, concordi nel sostenere che l’ esistenza della zona pedonale possa mettere la città in seria difficoltà. Ed è proprio una proposta da parte di Pietro Russo che sarà presentata all’ amministrazione comunale: quella, cioè, di aprire via Caracciolo nei giorni infrasettimanali, e di chiuderla nel weekend, a partire dal venerdì sera. Bisognerebbe, secondo il leader di Confcommercio, implementare innanzitutto il servizio del trasporto pubblico, e, solo successivamente, pensare ad una chiusura definitiva della zona. “Un quartiere, Chiaia, che è stato ghettizzato a causa dei provvedimenti sulla mobilità le cui conseguenze si riverberano sulla vita delle attività commerciali che già devono fare i conti con la crisi economica”. Queste le parole di Senese, che continua riferendo :”Al sindaco la richiesta di maggiore ascolto.”

E immediata, infatti, è giunta la risposta da parte del Sindaco De Magistris e dell’ assessore alla Mobilità Anna Donati, accusati di aver negato, con la chiusura di via Caracciolo, un principio urbanistico elementare. “Rispettiamo le manifestazioni e siamo pronti a recepirne le proposte, quando però sono costruttive e volte a migliorare i provvedimenti, ma senza mettere in discussione l’indirizzo politico generale poichè la rivoluzione per una mobilità sostenibile e una città smart non può essere arrestata. Nei prossimi mesi, contiamo di fornire le risorse adeguate alle nostre aziende del trasporto pubblico. Lo sviluppo e la vivibilità della zona del lungomare sono un tema centrale per questa amministrazione.” Queste le dichiarazioni da parte di De Magistris e Donati, che, dunque, sembrano non voler effettuare nessuna marcia indietro. Ma questa volta i cittadini sembrano essere pronti ad una vera e propria battaglia, da voler vincere a tutti i costi.

Fabiana Musolino