Calciomercato, ormai ci siamo. Dopo la sosta natalizia si aprirà la “finestra” invernale per la compravendita di giocatori, ma già da un bel po’ agenti FIFA, direttori sportivi, presidenti ed allenatori sono all’opera alla ricerca delle “toppe” da inserire negli organici, soprattutto giovani promesse a causa di una crisi globale e di ingaggi, ormai, non più sostenibili.

In quest’ottica stiamo assistendo, finalmente, ad una netta inversione di rotta da parte degli allenatori italiani, soprattutto quelli più giovani come Stramaccioni, Allegri, Montella e Maran che stanno insistendo nella valorizzazione dei giovani, cosa che non accade, purtroppo, per quelli più “anziani” (ad esclusione di Zeman, da sempre maestro dei giovani) come Mazzarri a Napoli che, pur avendo un settore giovanile campione d’inverno nel campionato Primavera, tarda ad inserirli.

Pertanto, atteso che c’è un’emergenza difesa e detto che servirebbero un esterno sinistro, almeno  2 centrocampisti se Donadel, come sembra e spero, dovesse andar via ed un’alternativa a Cavani con caratteristiche diverse (una prima punta forte di testa) e visto che sarà un mercato fatto di scambi e/o prestiti perché non ci sono soldi, proviamo a dare qualche suggerimento sui giovani più interessanti del panorama calcistico nazionale ed internazionale:

1)       Quintero (colombiano, classe ’93), discreto trequartista con ampi margini di miglioramento, ma tatticamente un po’ indisciplinato e, soprattutto,Weiss (slovaco, classe ’89), per cui vale lo stesso discorso fatto  per il colombiano, ma sicuramente più completo e moderno, una sorta di “nuovo” Hamsik, da prendere subito per evitare, poi, che a giugno il prezzo raddoppi o, peggio ancora, possa triplicarsi;

2)       Fernandinho (brasiliano, classe ’85) dello Shaktar Donetsk, non più giovanissimo, ma qualità brasiliana e quantità europea, potrebbe essere un ottimo rinforzo per il centrocampo azzurro; per la linea mediana, inoltre, per non spendere troppo, si potrebbe optare per un “usato sicuro” come Migliaccio della Fiorentina, jolly utile anche davanti alla difesa, forte di testa sulle palle inattive (notoriamente uno dei punti deboli della squadra) o uno tra Poli (classe ’89) o Obiang (spagnolo, classe ’92)  adattissimi agli schemi di Mazzarri; altro centrocampista da seguire, che può rivestire anche il ruolo di esterno, è Allan (brasiliano, classe ’91)

3)       per il ruolo di esterno sinistro, Federico Pelsuso (Atalanta, classe ’84, già nel giro della Nazionale) potrebbe rappresentare un ottimo investimento anche per il futuro o, in alternativa, si potrebbe provare con Armero (classe ’86), “vecchio” obiettivo  della società;

4)       Sau (classe ’87), attaccante furbo e sgusciante del Cagliari, sarebbe non solo l’alternativa, ma potrebbe essere anche una valida spalla per Cavani come seconda punta, anche se difficilmente i sardi se ne priveranno, se non davanti ad un’offerta clamorosa e, a quel punto, si potrebbe virare su Pinilla, attaccante esperto, grintoso e con una gran sete di riscatto, anche se i “boatos” parlano di Bobadilla (classe ’

Questo per il mercato in entrata, mentre per quello in uscita si dovrebbero cedere Donadel al Pescara in cambio di un’opzione, per giugno, su Weiss, Vargas al Torino per arrivare, la prossima estate, a Ogbonna e, se dovesse andar via anche Campagnaro (dopo Aronica), lanciare Uvini (giovane che sembra molto interessante e duttile) e, vista la squalifica di Cannavaro e Grava, tentare l’assalto a Benatia che, considerando il suo impegno nella Coppa d’Africa ed il fatto che è infortunato, ha un prezzo, in questo momento, più accessibile rispetto a quanto lo si pagherebbe a giugno.

Infine, viste le ottime recensioni, pensiamo che da qui alla fine della stagione si possa provare anche qualche giovane della Primavera, così come sta facendo soprattutto Stramaccioni all’Inter, dando così fiducia e spazio, in alcune occasioni, ai vari Roberto Insigne, Fornito e Novothny che potrebbero e, sicuramente, dovranno rappresentare il futuro azzurro.

Buon campionato a tutti.

Enzo Santangelo