L’Istituto Tecnico ” Luigi Amabile” di Avellino celebra i suoi 100 anni
Dic 27th, 2012 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani
Si è conclusa , con il successo della mostra fotografica “ Come eravamo….Amabilmente” la celebrazione dei cent’anni dell’Istituto Tecnico “ Luigi Amabile “ di Avellino.
Dal dibattito dedicato alla figura di Luigi Amabile, con la partecipazione dello storico Francesco Barra alla mostra fotografica “ Come eravamo….Amabilmente, dalla manifestazione notturna in via De Concilii, tra amarcord e spettacolo musicale all’omaggio alla tomba di Amabile il bilancio può dirsi più che positivo.
E’ stato il prof. Enrico Petruzzo il regista impeccabile dell’evento, che ha saputo dare l’anima ed il cuore per la perfetta riuscita delle manifestazioni . Consulente storico il preside avv. Paolino Salierno, per oltre 33 al servizio dell’Istituto, prima come docente poi come preside.
Si è costituito il comitato ex-alunni : presidente onorario dottor Antonio Clemente, presidente, giornalista Gianni Festa, vice presidente preside Mario Matarazzo. Referenti del comitato: dott.Antonio Matarazzo, cav.Angelo Trunfio, i prof. Elio Iannuzzi, Paolo Ricci, Massimiliano Carulllo, Rosanna Rebulla, Teresa Cucciniello, dott. Carmine Preziosi, dott.Antonio Pascotto. Delegato stampa giornalista Giuseppe Petrucciani.
Ha collaborato avellinesi.it.
Prezioso è stato il contributo dell’ex-alunna Sara Petruzzo.
Nel corso dell’incontro degli ex-alunni , organizzato da Angelo Trunfio, è stato ricordato che nel 1963 furono ammesse i primi “ geometri in gonnella “ Carmela Poto e Margherita Soriano di Lioni. Un fatto, all’epoca, abbastanza raro nelle scuole italiane.
Numerose e significative le testimonianze.
Il preside Paolino Salierno ha raccontato il ruolo rivestito dall’Istituto nella storia della città : “ Negli anni si è consolidato il rapporto di fiducia con la comunità, le famiglie affidavano i figli al corpo docente, convinti che avrebbero saputo trarre da qui ragazzi i migliori frutti ,L’Istituto ha formato generazioni su generazioni e molti diplomati hanno raggiunto traguardi prestigiosi “. Tra questi ricordiamo il dott. Domenico Labruna, Dirigente Generale della Ragioneria Generale dello Stato, il dott. Edoardo Borriello, noto giornalista economico del giornale “
Il prof. Elio Iannuzzi, docente di economia all’Università di Salerno: L’Amabile è stata parte importante della mia vita. Non solo perché lì ho studiato e mi sono diplomato, ma anche perché sono tornato in questa stessa scuola come insegnante, ritrovando i miei vecchi docenti. In quella scuola ho acquisito metodo di studio, ho imparato che ogni risultato richiede sacrificio, lezioni che mi hanno permesso poi di raggiungere traguardi prestigiosi.
Il dott. Antonio Matarazzo ex-sindaco della città di Avellino ha voluto ricordare la sua IV B dell’anno 1961-1962: Una classe eccezionale, ciascuno eccelleva in una disciplina differente e ciascuno è riuscito a farsi strada nella vita. Era l’epoca in cui la meritocrazia era parte integrante della società, in cui volevamo meritarci la promozione con le nostre forze.
Il preside Mario Matarazzo : Il nostro Istituto non fu per noi solo una scuola, ma la nostra stessa ragione d’essere che ancora ci emoziona. Con quella scuola , noi compagni di classe sezione C ci identificammo oltre ogni aspettativa, lasciandoci coinvolgere da un sentimento emotivo che ci fece sentire involontariamente protagonisti di un periodo felice e spensierato.
Essere stati alunni di quella scuola ci inorgoglisce oggi ancora più di ieri.
Targhe riconoscimento per il contributo offerto alla celebrazione del centenario sono state consegnate a Gianni Festa, Enrico Petruzzo, Antonio Matarazzo, Domenico Carrino e Giuseppe Petrucciani.