BOCCIATA LA CONTABILITA’ DEL COMUNE DI NAPOLI
Dic 27th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Con una relazione di circa duecento pagine gli ispettori del Ministero dell’Economia e della finanza hanno bocciato i conti del comune di Napoli relativamente al 2011.
Gli ispettori ministeriali hanno spulciato i vari documenti contabili dal 3 settembre al 5 ottobre riscontrando, a loro giudizio, dati che nasconderebbero la reale situazione in cui versano le casse dell’amministrazione guidata da Luigi De Magistris.
In particolare hanno denunciato lo sforamento del patto di stabilità di ben 61 milioni, a fronte dei tre milioni dichiarati dalla giunta.
Ovviamente la giunta comunale parla di complotto e nega i dati riportati nella relazione. L’assessore Palma giunge al punto di affermare che gli sembra troppo breve il periodo, un mese, impiegato dagli ispettori per esaminare la contabilità.
Resta un dato allarmante: una giunta che sul bilancio ha visto comparire le prime crepe, a causa delle quali l’assessore Realfonzo è stato costretto alle dimissioni, dovrebbe incominciare a capire che non bastano né i paroloni né gli eventi costosi ed inutili ad amministrare una città così importante come Napoli, ancor più se si tiene conto della triste eredità lasciata dall’oca giuliva Rosetta e dal suo caro Tonino..
Un sindaco che dichiara di lavorare diciotto ore al giorno ( avrà forse un orologio particolare visto che dovrebbe calcolare le ore di sonno, le ore dedicate alla pulizia personale ed al cibo) forse dovrebbe fare un esame di coscienza e riconoscere di non esser all’altezza del compitom improvvidamente affidatogli dai cittadini.
Ma Giggino, nella sua smania di protagonismo, pensa di esser maturo perfino per palcoscenici più importanti, visto anche che il suo scopritore e mentore, Antonio di Pietro, dopo il servizio di Report si sta ancora leccando le ferite. Michele Elio Fusco