STUDENTI CAMPANI ULTIMI NELLE PROVE INVALSI PER LA LICENZA MEDIA
Ago 12th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica
di Michele Elio Fusco
I dati relativi alla prova INVALSI per gli esami di licenza media sono , a dir poco , sconcertanti .Come è noto , negli esami di licenza media , ai ragazzi , insieme con le prove della commissione interna , vengono somministrati dei test di italiano e di matematica preparati dall’Istituto Nazionale di Valutazione della Scuola Italiana (INVALSI) . L’Istituto poi sceglie un cert numero di scuole che figurano come campione statisticamente rappresentativo . Si tratta in effetti di valutare il livello di apprendimento a livello nazionale . I primi dati davano una prevalenza degli alunni del Sud rispetto a quelli del Centro e del Nord . Poi , una volta confrontati i dati con alcuni parametri utilizzati a livello internazionale , i ricercatori dell’Istituto si sono accorti ( e non era difficile farlo , specialmente per le prove di italiano e per quelle dove la risposta doveva essere discorsiva ), che in molti casi si trattava di risposte tutte uguali tra loro . Inserito quindi il fattore di correzione , il risultato , a livello nazionale , è risultato capovolto rispetto a quello iniziale . Puglia e Campania sono state le regioni accusate di avere il maggior numero di risposte “in fotocopia” e quindi , declassate , sono finite in fondo alla classifica . E’ una figuraccia questa che dovrebbe far riflettere . In effetti molti docenti , temendo che dalle risposte sbagliate dei propri alunni possa nascere una valutazione negativa sul proprio insegnamento , si sono precipitati ad aiutare ed a suggerire . Risultato : Un test palesemente falsato .Eppure, è norma che in tutti i paesi del mondo venga misurato l’apprendimento . Occorre rivedere il meccanismo . Occorre innanzitutto rivedere la capacità di operare dell’INVALSI , troppo spesso ridotto ad essere un istituto imbottito di docenti o dirigenti imboscati . Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi propone la nomina di presidenti di commissione che vengano da altra provincia ; il professor Vertecchi ,pedagogista , lamenta la mancanza di un apparato scientifico e tecnico che purtroppo l’Invalsi non ha . Per evitare che i professori siano indotti ad aiutare gli alunni nel timore di essere essi stessi valutati , il professor Vertecchi propone di valutare solo alcuni ragazzi per classe, in modo da non coinvolgere in un eventuale giudizio negativo i docenti e l’istituto di appartenenza. Resta la brutta, amara figura fatta dalla scuola campana .