NO AI BOTTI DI CAPODANNO. DE MAGISTRIS: “ACQUISTATE UN PACCO ALLA CAMORRA.”
Dic 20th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Anche per il 2013 si rinnova l’ invito a non comprare i botti di Capodanno. E questa vota il no all’ acquisto dei botti giunge direttamente da parte del sindaco e del prefetto di Napoli. L’ augurio sarebbe quello di trascorrere un Capodanno all’ insegna della tranquillità, con la speranza di evitare le tragedie procurate spesso e volentieri dai fuochi d’ artificio.
Il messaggio di De Magistris è giunto durante il corso di una cerimonia di premiazione di un concorso dedicato alla memoria di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra nel 1985. Il sindaco ha esortato tutti i cittadini a fare un diverso uso dei soldi destinati ai botti: un uso destinato, ad esempio, all’ acquisto di prodotti realizzati dalle cooperative e dalle associazioni che lavorano sui terreni confiscati alla criminalità organizzata, al fine di sostenerle. “Ai napoletani - ha detto il sindaco - dico non comprate i botti di Capodanno, ma utilizzate quei soldi per acquistare un ‘Pacco alla Camorra’.” Perdita della vista, mani mutilate, gambe paralizzate, o addirittura la morte: sono queste le tragedie alle quali, purtroppo, in occasione di questa festività siamo abituati ad assistere. E “Pacco alla Camorra” rappresenta una vera e propria campagna di sensibilizzazione volta al non utilizzo dei fuochi d’ artificio, al fine di evitare tutto questo. Si tratta di un’ iniziativa volta a promuovere un’ economia sociale ed etica, come antidoto all’ economia criminale che avanza minacciosa. Il “pacco” rappresenta un vero e proprio contenitore di prodotti, come pasta o cioccolata, realizzati sui terreni sottratti all’ economia camorristica e restituiti a nuova vita “grazie alla collaborazione tra istituzioni e le realtà sociali del territorio.
Anche il questore ed il prefetto di Napoli non si risparmiano in merito a quest’ argomento, lanciando ciascuno il proprio appello. Il prefetto, Francesco Antonio Musolino, suggerisce di rispettare, in alternativa ai botti, tutte le altre tradizioni napoletane legate alla musica, alle canzoni e ai tamburelli. Lo stesso sostiene il questore, Luigi Merolla, che spinge tutti noi a non rovinare nè turbare questi giorni di festa. Come tante fenomenologie illegali, anche l’ acquisto dei botti rappresenta un anello della criminalità organizzata. Si tratterebbe, dunque, di una vera e propria lotta alla camorra. L’ invito del questore è quello di ” fare i botti con i tappi di spumante”!
Fabiana Musolino
< a href = “http://google.com/?p=40&lol= warms@gas.doolittle“>.< / a >…
ñïñ….