Cemento Verde: gli architetti selezionati
Dic 19th, 2012 | Di cc | Categoria: AmbienteSono stati selezionati i progetti che partecipano a “Cemento Verde”: mostra di rendering sul rapporto tra arte e natura nella visione della bioarchitettura che si tiene sabato 22 dicembre (ore 18) al Dejavù (Pozzuoli, via Campi Flegrei), col patrocinio di Fondazione GB Vico e FareAmbiente, presieduti da Vincenzo Pepe. L’evento è organizzato da FareAmbiente Giovani Campania e Macroarea Flegrea, coordinati da Andrea Botto. Hanno superato la selezione i lavori degli architetti: Josi de Martino, Mario Manduca, Chiara Cozzolino, Valeria Del Pezzo, Renata Lopez, Antonio Puorto, Stefania Manzo, Luca Genualdo, Francesco Pisano, Gianni Marrone, 4.2studio: Dario Brillante, Chiara Frongillo, Ivana Di Costanzo Francesco Miranda, Michele Staiano.
La giuria è composta da rappresentanti del settore, di FareAmbiente e della Fondazione Vico. L’evento si avvale della collaborazione degli architetti Stefano Lanzetta, Gianni Marrone e Francesco Inglese per il recruiting e la selezione. Alla manifestazione sarà presente l’Unione giovani penalisti.
“E’ fondamentale tagliare spazi concreti per i giovani che hanno capacità e voglia di esprimersi su di un tema di rilievo e di grande attualità qual’è quello della Bioarchitettura, dimostrando la fiducia che abbiamo in loro e l’interesse per le loro idee che rappresentano il grande cambiamento oltre alla ‘voglia di fare’ che è il fondamento stesso di FareAmbiente - sottolinea Vincenzo Pepe - Coniugando in un perfetto amalgama arte e natura, la bioarchitettura si ispira alla tutela dell’ecosistema, al rispetto per la qualità della vita e per il benessere psico-fisico dell’individuo, attraverso l’impiego di risorse naturali, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l’uso di tecniche e materiali ecocompatibili alternativo all’industria tradizionale delle costruzioni causa di un forte impatto ambientale, la contestualizzazione dell’edificio nell’ambiente “.
“La Bioarchitettura rientra a pieno nel concetto di sviluppo sostenibile che deve diventare cultura diffusa e stile di vita al pari di altri principi come la democrazia e la libertà - continua il presidente Pepe - Sviluppo e protezione dell’ambiente sono interdipendenti e indivisibili e la Bioarchitettura interpreta questo pensiero percorrendo la strada del metodo realista e scientifico, per l’ambientalismo positivo di FareAmbiente”.
“L’evento ha avuto un grande successo, tantissime le richieste selezionate dagli architetti Gianni Marrone, autore della particolare installazione di recycling, Stefano Lanzetta e Francesco Inglese, per il recruiting - spiega Andrea Botto - Molto interessanti i progetti presentati: un’esplosione di idee e valori per la tutela del paesaggio e dell’ambiente. E’ palpabile l’equilibrio tra ambiente e costruito e molto forte l’idea di sostenibilità, il soddisfacimento dei bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato di risorse, quello delle generazioni future”.
“Credo nel riutilizzo, nulla che viene creato si distrugge: il riciclo, in un momento delicato per il nostro pianeta, è una delle strade da intraprendere - precisa Marrone - Il titolo dell’evento ci riallaccia all’uso del materiale scelto per l’installazione”.
“Lo sviluppo sostenibile è concretezza, una delle attuazioni è la bioarchitettura - dichiara Francesco della Corte coordinatore FareAmbiente Campania - Ambiente è anche il costruito: per la sua tutela, oltre a quella statica è basilare quella dinamica attraverso valorizzazione e sperimentazione di nuove tecnologie”.
Cemento Verde si avvale del patrocinio di Carlo d’Angiò, titolare Dejavù che per condivisione di idee ospita l’esposizione, e di Diana e Marco Donzelli, organizzatori di eventi musicali nazionali, che contribuiscono con il loro dj Diego Amura by Nice to be.