Fondazione Vico. Miniature d’autrice rigorosamente Bio: personale di Angela Mariani Campagna informativa sulle tecniche di lavorazione delle resine promossa da FareAmbiente

Dic 18th, 2012 | Di cc | Categoria: Ambiente

E’ promossa da FareAmbiente,l’originale personale di Angela Mariani per Surja che la sede della Fondazione Giambattista Vico ( via San Gregorio Armeno, 35) ospita fino a lunedì 24 dicembre.
Miniature artistiche di pregio, realizzate con fiori e frutti da agricoltura biologica, essiccati e lavorati secondo antiche ed elaborate tecniche fino a divenire dei gioielli ‘cristallizzati’ con l’ausilio di varie resine. Una mostra da non perdere, integrata dagli interventi informativi e formativi no-stop della stessa artigiana sull’arte delle resine e sui procedimenti specifici adottati da Surja da oltre 32 anni.
“Vogliamo offrire ai visitatori la possibilità di avvicinarsi a tipi di arte praticamente sconosciuti e di essere adeguatamente informati, attraverso strumenti concreti di conoscenza delle problematiche legate alla lavorazione, alla storia, all’adeguamento degli antichi procedimenti alle esigenze produttive attuali - sottolinea Vincenzo Pepe, presidente FareAmbiente e Fondazione Vico - E’ importantee divulgare la cultura e l’arte in tutte le sue molteplici forme e consentire a tutti, soprattutto ai giovani, di potersi avvicinare ad esse. Intendiamo coinvolgere sempre più artisti e maestri artigiani in questa operazione di diffusione costruttiva e propositiva”.
“Le mie creazioni, rigorosamente uniche, come unica è ciascuna creazione di Madre Natura, sono tencicamente ispirate alla matrice d’ispirazione orientale del nostro artigianato artistico, che tanta influenza ha avuto, soprattutto nei secoli passati sulla nostra più raffinata produzione, in particolare al Sud - spiega Angela Mariani - Esse testimoniano concettualmente come sia possibile realizzare anche con materiali insoliti per il mondo occidentale, quali fiori e frutta, di origine biologica nel rispetto dell’ambiente, dei veri e propri gioielli di raro effetto”.

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