CON VIVIT I VINI BIOLOGICI E BIODINAMICI
Dic 17th, 2012 | Di cc | Categoria: AmbienteUna nuova area, maggiormente fruibile e funzionale, è prevista con l’ampliamento del padiglione 11. Accordo con l’associazione Vi.Te. – Vignaioli & Territori per la selezione degli espositori, le cui produzioni dovranno rispettare rigorosi requisiti. Apertura anche ai distributori di vini esteri.
Verona, 17 dicembre 2012 – Vinitaly
Rigorose le norme per l’iscrizione. Come nella prima edizione, è prevista un’autocertificazione che attesti il rispetto del sistema di produzione biologico o biodinamico. La conformità, che può prevedere anche l’assaggio dei vini, è quest’anno demandata a Vi.Te. – Vignaioli & Territori, un’associazione di produttori nata per valorizzare e promuovere i vini biologici e biodinamici e che si pone come un soggetto di assoluto riferimento del comparto, con
Nuovo lo spazio messo a disposizione. Si tratta dell’ampliamento del padiglione 11 di Veronafiere, che verrà inaugurato proprio durante il prossimo Vinitaly. Qui l’allestimento prevede la realizzazione di un “salone nel salone”. All’ingresso i visitatori verranno dotati di un bicchiere per le degustazioni presso i banchi delle aziende. Tra gli espositori ci saranno anche i distributori di vini biologici e biodinamici prodotti fuori dall’Italia.
«Abbiamo deciso di puntare su Vivit perché come ente organizzatore di Vinitaly siamo interessati ad uno sviluppo dell’offerta di vini biologici e biodinamici all’interno della manifestazione principale – spiga Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. È la nostra risposta alla domanda di vini prodotti con metodi naturali, che stiamo verificando in crescita nel mondo, ma in particolare nei mercati del nord Europa e negli Stati Uniti.»
«Per noi – afferma Giuseppe Ferrua, presidente di Vi.Te. – Vivit rappresenta il luogo di incontro di chi ama il vino, di chi lo produce, di chi lo beve, di chi lo vende, di chi ne parla e di chi se ne appassiona. Qui noi desideriamo trasmettere i nostri valori, la nostra onestà e libertà e una visione condivisa del nostro operato, rappresentato da vini realizzati in modo artigianale e che esprimono il sapore della terra in cui nascono.»