Follia Napoli, il Bologna fa la big al San Paolo

Dic 17th, 2012 | Di cc | Categoria: Sport

NAPOLI - Poteva essere la giornata del controsorpasso ai danni del’Inter, con l’occasione di mantenere inalterato, a meno 5, il distacco dalla capolista Juventus. E, per la verità, non pareva neanche un’impresa impossibile.
Al San Paolo, infatti, il Napoli attendeva un Bologna nei bassifondi della classifica, non di certo uno squadrone imbattibile.
Eppure il risultato parla chiaro: 2-3 e rimonta finale degli emiliani, bravi a crederci fino alla fine e ad imporre il proprio gioco, a viso aperto, a casa di una big.
Apre le marcature Gabbiadini, quest’estate anche nel mirino del Napoli, al 10’ del primo tempo, sfruttando una colossale indecisione della difesa azzurra su un cross a mezz’altezza proveniente dalla sinistra.
Il pareggio della squadra di casa arriva soltanto all’inizio del secondo tempo. Sono trascorsi appena tre minuti quando Gamberini, a tu per tu con la porta, porta il risultato in parità, seguito – al 25’ della ripresa – dalla rete di Cavani (in giornata no) che fa tirare un sospiro di sollievo al pubblico partenopeo.
Il 2-1 sembra rimettere a posto le cose, ma le tante occasioni sbagliate dall’attacco azzurro anche a pochi metri da Gillet lasciano la porta aperta ad una possibile rimonta degli uomini di Pioli.
Rimonta che avviene, inevitabilmente, al 41’: su assist di Garics dalla destra, Kone, entrato da appena nove minuti, si inventa il gol della domenica, come una sforbiciata che ha dell’incredibile.
Ma il minuto che zittisce il San Paolo è il 43’: Daniele Portanova, peraltro ex della gara, al rientro da una lunga squalifica per omessa denuncia (la stessa che toccherà Cannavaro e Grava) nell’ambito del calcioscommesse, segna il gol del definitivo 2-3, che condanna gli azzurri alla sconfitta e al brusco stop in classifica.
Bene solo Berhami e Gamberini, uscito per infortunio. Gli ex viola si sono dimostrati due guerrieri capaci di gettare il cuore oltre l’ostacolo e provare – con tutte le forze – a sfatare il tabù Pioli. Ma adesso la classifica, in attesa delle penalizzazioni legate al caso Gianello -  dice meno 8. Non esattamente una passeggiata…

Roberto Basile

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